Da un’indagine effettuata su 300.000 tra individui e aziende, le competenze in cyber security sono le più pagate nelle grandi aziende

La Guida alle retribuzioni dei professionisti nell’ambito ICT realizzata da Modis, società di The Adecco Group che offre servizi di ricerca e selezione  di profili specializzati nel settore dell’Information and Communication Technology, in collaborazione con JobPricing, ha analizzato ben 300.000 casi in Italia con un approccio innovativo: individuare e attribuire una valorizzazione economica alle principali competenze hard caratteristiche del mercato ICT, in aggiunta alla valorizzazione economica per ruolo organizzativo.

Dall’analisi è emerso che tra le 6 competenze analizzate (linguaggi web server & client side, RDBMS, i.e. DB Relazionali, O.S., Big Data, Cyber security e Cloud) quella che determina un salario maggiore è quella relativa alla Cyber security che garantisce – in determinate condizioni – un incremento dello stipendio di 45 mila euro lordi. Il range retributivo (la distanza fra valore minimo e massimo) consente di apprezzare il valore dell’investimento in ogni singola competenza. Tanto più il range è ampio, tanto più è forte la differenza retributiva fra i ruoli che possiedono quella competenza e quelli in cui non è presente o comunque poco diffusa.

1Influiscono sull’aumento della retribuzione la grandezza dell’azienda e la seniority nel ruolo

La valorizzazione economica trova infatti un terreno fertile nel passaggio ad aziende di dimensioni più complesse. In particolare si raggiunge con la competenza Cyber security una retribuzione più alta del 48,2% tra piccola e grande azienda mentre la competenza RDBMS determina un +40,0% di retribuzione tra piccola e grande azienda.

In una piccola azienda non esiste una competenza prevalente su un’altra: il gap fra la più valorizzata (O.S. che determina uno stipendio medio annuo di poco superiore ai 30 mila euro) e quella meno valorizzata (Cloud, che fa guadagnare 28 mila euro) è minimo, pari al 7,4%, e un range di poco superiore a 2.000 € lordi annui. Questo gap tende a crescere al crescere della dimensione aziendale, raggiungendo il 25,0% nelle aziende con oltre 1.000 dipendenti.

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La seniority nel ruolo organizzativo risulta determinante nella crescita retributiva, ma senza che prevalga una competenza su un’altra. In altre parole, il presidio sul ruolo e l’accrescimento delle competenze permette in maniera diffusa l’incremento retributivo. Competenze quali RDBMS e Cyber Security, inoltre, sono associate a un incremento retributivo già dopo 2 anni di seniority, mentre per le altre 4 competenze analizzate la maturazione retributiva avviene dopo i 5 anni di copertura del ruolo.

La laurea è importante?

La laurea non determina differenze retributive rilevanti, ma impatta in maniera significativa sulla carriera lavorativa: conseguire una laurea quinquennale o un master aumenta infatti la probabilità di diventare dirigenti o quadri.

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Le differenze regionali

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L’età e l’esperienza e la differenza di genere

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L’esperienza e l’età, invece, pesano maggiormente sugli stipendi degli Impiegati. Un impiegato con più di 5 anni di esperienza arriva a percepire il 65,5% in più rispetto a un collega con meno di 2 anni (15,2% se si tratta di Quadri, 28,8% se si tratta di dirigenti), mentre un impiegato ultra sessantacinquenne arriva a percepire il 48,6% in più in busta paga rispetto a un collega tra i 25 e i 34 anni (21,2 % se si tratta di Quadri, 32,6% per i dirigenti).

Le differenze di genere esistono nel mercato, e riguardano anche i profili ICT, la differenza più significativa riguarda i Dirigenti. Gli uomini arrivano a guadagnare il 13,4% in più delle donne.

La salary satisfaction dei profili ICT & WEB è in linea con il dato medio nazionale, che esprime un giudizio di lieve insoddisfazione. La percezione di equità interna ed equità esterna sono gli elementi di maggior soddisfazione, mentre la meritocrazia e il legame tra performance e retribuzione sono gli elementi di maggiore criticità secondo i lavoratori. La soddisfazione espressa dai Dirigenti ICT è decisamente superiore rispetto a quella espressa dagli Impiegati, il cui livello di insoddisfazione è molto forte.