Un traguardo importante per la bassa latenza del 5G e le connessioni ad alta larghezza di banda per l’industria automobilistica

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Grazie a un collegamento live 5G in un veicolo in movimento è stato fatto un passo avanti nella storia della rete 5G. Questa è la prima volta nel settore automobilistico che una rete 5G composta da diverse soluzioni ha dimostrato in un ambiente urbano l’interoperabilità over-the-air (OTA).

Il progetto è stato realizzato grazie all’impegno congiunto di Docomo, Intel, Ericsson e Toyota e si è svolto presso il lungomare di Odaiba (Tokyo).

La connessione del veicolo è stata alimentata dalla piattaforma Intel GO 5G per l’Automotive collegata a più stazioni base Ericsson e abilitata tramite una rete 5G di Docomo. Durante la prova, i contenuti video live a 4K sono stati trasmessi in un’auto in corsa a 30 km/h tramite una connessione mobile in veicolo, raggiungendo la velocità di trasferimento dei dati di 1 GBps. Il progetto rappresenta un traguardo importante per la bassa latenza del 5G e le connessioni ad alta larghezza di banda per l’industria automobilistica.

Asha Keddy, Vice President and General Manager, Next Generation and Standards Group, Intel Corporation, ha così commentato: “Il settore automobilistico è ricco di potenziali casi di utilizzo del 5G, nel momento in cui si prospetta un futuro basato sulla guida autonoma, che crea nuove sfide per i produttori di automobili e i fornitori di servizi di comunicazione. Il 5G permette di sostenere queste sfide, migliorando l’esperienza in auto. La videochat 4K, il video streaming OTT e la fornitura di servizi di grandi quantità di dati, combinati con esperienze di intelligenza artificiale, con la guida autonoma e l’edge network, consentiranno nuove esperienze prima impensabili e trasformeranno il modo in cui le persone vivono, lavorano e si divertono. Si può imparare molto mettendo le nostre prime soluzioni 5G in questi casi di utilizzo reali per capire come si possono integrare nei diversi settori, per comprendere in quali ambienti la tecnologia opera al meglio e verificare l’interoperabilità tra sistemi in rete, cloud e dispositivi“.