Il video advertising online in Italia aumenterà sensibilmente. Dopo una crescita del +38,7% quest’anno, si stima un valore globale di 63,2 milioni di euro nel 2017

programmatic advertising

Con il cambiamento delle abitudini di fruizione dei contenuti video che stanno passando da un modello televisivo sequenziale a un format nel quale gli spettatori visualizzano contenuti su schermi differenti, i brand e le agenzie pubblicitarie devono adattarsi a questa nuova realtà.
Nel nostro Paese, per queste realtà, il passaggio al programmatic si sta rivelando  più lento rispetto ad altri mercati, lasciando d’altra parte maggior spazio per crescere. La struttura del mercato, la relativa immaturità nella raccolta e commercializzazione dei dati, una gamma di contenuti internet ancora limitata, e la riluttanza ad adattarsi ai trend presenti in mercati più avanzati sono le cause principali di questa situazione. Tuttavia si prevede che la dimensione del mercato della video advertising online in Italia  aumenterà sensibilmente, dopo aver registrato quest’anno un +38,7%, raggiungendo un valore globale stimato di 63,2 milioni di euro nel 2017. Insieme al mobile, la video advertising è stata definita come un elemento fondamentale per la comunicazione online nel corso del recente IAB Forum, tenutosi a Milano.

Gli advertiser si trovano così a fronteggiare la sfida di dover raggiungere un pubblico più disparato e maggiormente elusivo con la conseguenza di dover comprare spazi pubblicitari su tutti gli schermi su cui gli utenti visualizzano contenuti video. Le soluzioni finora disponibili non offrivano dati che supportassero il posizionamento di una pubblicità in un dato dispositivo o porzione di contenuto video,  fattore che disincentivava gli advertiser a investire in tal senso.

Con l’utilizzo della tecnologia programmatic, le agenzie e gli advertiser possono invece:

  • Identificare l’utente al quale sono interessati.
  • Misurare e controllare la campagna dall’inizio alla fine.
  • Utilizzare i canali digitali che completano il loro investimento in TV.
  • Fornire una componente sociale al proprio brand, sfruttando l’interattività del dispositivo

In questo contesto troviamo Videology – piattaforma di video advertising leader sul mercato rivolta a editori, agenzie e advertiser – che sottolinea come le sue soluzioni di programmatic technology permettano una segmentazione e identificazione del pubblico per raggiungere i singoli consumatori, nonché personalizzare la pubblicità che visualizzano. In particolare, sfruttando algoritmi avanzati, la piattaforma di Videology fa un bilancio dei dati relativi a segmenti di pubblico, traffico dei siti, costi medi e disponibilità dell’inventario. Il risultato del legame tra l’intelligence nei dati ottenuti e le informazioni ricavate sul pubblico è, sostanzialmente, che la giusta decisione viene presa in base alla giusta pubblicità, sulla giusta piattaforma, per il giusto pubblico nel momento più opportuno.