Arrivati di soppiatto nel 2010, i dispositivi mobili stanno diventando strumenti essenziali per migliorare l’efficienza e la flessibilità

Le strategie di enterprise mobility si sono modificate significativamente negli ultimi anni e, di conseguenza, la percezione della mobilità del settore IT è oggi molto più positiva. Ma che cosa sta dietro a questo nuovo approccio? Uno dei fattori determinanti è la continua evoluzione dell’innovazione nel settore della sicurezza, che garantisce alle organizzazioni che l’asset più importante dopo le persone — i dati — siano più protetti che mai.

La percezione della mobilità 5 anni fa

Nel 2010, il mercato dei dispositivi era ancora in fase di sviluppo – con poca varietà di device e prezzi più elevati. Combinato con l’impatto della recessione economica globale, questo significava che le imprese erano molto caute nell’introduzione dei dispositivi mobili e nell’implementazione di strategie di mobilità, focalizzandosi invece sulla riduzione della spesa IT e sulla semplificazione delle risorse.

Le aziende non erano certe di quanto i dispositivi e le strategie sulla mobilità avrebbero potuto influenzare la sicurezza del business. Il 44% delle organizzazioni intervistate da Goode Intelligence non disponeva di policy di protezione specifiche, mentre il 68% dei CIO riteneva non ci fosse una consapevolezza generale della sicurezza legata alla mobilità.

I team IT non erano spesso pronti a gestire la pressione legata al coordinamento delle strategie mobile, essendo così obbligati a doversi affidare a personale dedicato per l’integrazione della rete e la connettività e occuparsi di questioni legate alla sicurezza. Se la strategia non veniva adottata in maniera corretta, vi era un serio rischio di introdurre minacce nella rete o che la tecnologia divenisse obsoleta nel giro di pochi anni.

Solo cinque anni fa, l’implementazione di una strategia mobile era considerata costosa e richiedeva una quantità significativa di tempo e risorse. Oltre a preoccuparsi della sicurezza, le imprese non erano certe circa i vantaggi in termini di produttività assicurati dalla mobilità e temevano che gli aspetti negativi sarebbero stati superiori a quelli positivi.

Che cosa è cambiato?

Con l’evolversi della tecnologia, le aziende hanno dovuto affrontare una quantità enorme di problemi legati a normative, compliance, sicurezza e privacy. Inoltre, un elevato numero di breach di alto profilo ha evidenziato l’importanza di proteggere i dati sensibili.

Nel tentativo di ridurre le barriere all’adozione e risolvere i problemi dei clienti, le società tecnologiche si sono focalizzate sullo sviluppo e la promozione di innovazioni volte a garantire che i dispositivi soddisfacessero i requisiti di sicurezza dei clienti e i dati fossero protetti, nel data center, in transito e sui device.

Un ottimo esempio di ciò è stata l’introduzione di una nuova categoria di tablet progettata per rispondere alle mutevoli richieste dei clienti e fornire sicurezza, cifratura dei dati e connettività di rete di livello enterprise. E qui i dati parlavano da soli – le vendite mondiali di tablet nel 2010 erano pari a 19 milioni[i], mentre le spedizioni di tablet a livello globale stimate per il 2015 sfiorano i 321 milioni[ii].

E oggi?

Le aspettative del dipendente odierno sono governate dalle sue esperienze in ambito consumer e al tempo stesso desidera avere al lavoro le stesse scelte e funzionalità a cui è abituato a casa.

Inoltre, le innovazione nella tecnologia end-user e l’esplosione dell’internet wireless ha dato luogo a una nuova generazione di lavoratori mobile abituata a un certo livello di connettività costante, che permette loro di lavorare anche se in movimento. Sempre più, l’idea di una rete sicura, veloce e affidabile potenzia questo stile di vita, aumenta la produttività e, in ultima analisi, migliora la collaborazione sul posto di lavoro.

La mobilità è divenuta una delle più importanti tendenza tecnologiche per le aziende, con un recente studio IDC[iii] che conferma che oltre due terzi delle imprese ha già adottato i tablet, e che quasi il 70% ha intenzione di farlo entro i prossimi due anni.

Un sondaggio del 2013 evidenzia che l’83% delle aziende intende supportare i tablet; il 77% pensa di supportare uno o due sistemi operativi mobili, mentre un altro 45% tre o più. Tutto ciò in aggiunta ai sistemi desktop[iv]. Tuttavia, molte organizzazioni non sono del tutto convinte che la mobility abbia superato i rischi legati alla sicurezza che le imprese devono affrontare[v].

Guardando al futuro

I lettori di impronte digitali, la smart authentication e il riconoscimento facciale potrebbero in futuro apportare miglioramenti nell’ambito della sicurezza biometrica garantendo uno strato di sicurezza aggiuntivo. In tal senso, la sicurezza mobile diverrà una funzionalità fondamentale nelle strategie IT con il 72% delle aziende impegnata nel potenziare la sicurezza per future iniziative di mobilità[vi].

Consapevolezza e formazione, oggi più che mai, svolgono anch’esse un ruolo chiave nel garantire che le imprese siano consce dei vantaggi offerti da una valida strategia di mobilità, con il 31% dei dipendenti che ritiene che la tecnologia abbia aumentato la propria produttività.[vii]

A mano a mano che le strategie di mobility divengono più diffuse, nuove sfide emergeranno, e sarà responsabilità dei vendor di tecnologia contrastarle. Le preoccupazioni legate alla sicurezza devono essere continuamente indirizzate affinché sia possibile generare una fiducia sempre più crescente.

Di Livio Pisciotta, Client Solutions Marketing Manager di Dell Italia


[iii] IDC Tablets in Enterprise – The Big Opportunity, IDC Europe, ottobre 2014

[iv] “The Evolution of Mobile Enterprise Management,” infografica IDC, sponsorizzata da Dell, novembre 2013

[vi] “The Evolution of Mobile Enterprise Management,” infografica IDC, sponsorizzata da Dell, novembre 2013

[vii] www.dell.com/evolvingworkforce