Sono questi dispositivi ibridi, tra smartphone e tablet, a conquistare una fetta sempre più consistente del mercato: triplicato il loro utilizzo

Mentre cresce l’entusiasmo degli sviluppatori di app mobili per il lancio dello schermo più piccolo firmato Apple, l’Apple Watch, Flurry Analytics registra sempre maggior interesse per uno degli schermi più grandi della casa di Cupertino l’iPhone 6 Plus. Una volta, Steve Jobs disse: “Nessuno comprerà mai un telefono grande” e tutti pensarono che i phablet fossero solo una moda passeggera. A sei mesi dal lancio di Phone 6 Plus, abbiamo invece visto che le sue caratteristiche hanno avuto un impatto significativo sul mercato globale.

Per capire meglio questo fenomeno, Flurry di Yahoo ha esaminato gli 1.6 miliardi di dispositivi che traccia ogni mese per analizzare il loro utilizzo a seconda delle dimensioni dello schermo. Per semplificare quest’analisi, ci si è focalizzati sui primi 875 dispositivi che hanno effettuato l’87,5% degli accessi a Marzo 2015 e sono stati classificati secondo la seguente tabella:

Flurry 1

I phablet hanno triplicato la loro quota di utenti attivi

Flurry 2

Sembra che gli utenti di tutto il mondo amino particolarmente la combinazione tra schermo grande e vecchia buona telefonia cellulare. Addirittura, in alcuni mercati “early adopter” come Taiwan e Hong Kong, la quota degli utenti attivi su phablet è pari al 50%. Sei mesi dopo il lancio dell’ iPhone 6 Plus, i phablet sono la seconda tipologia di dispositivi utilizzati dopo quelli con schermo di medie dimensioni (come l’iPhone 6) e la loro crescita rispetto a un anno fa soltanto è incredibile: a gennaio 2014, i phablet rappresentavano infatti solo il  6 % dei dispositivi utilizzati,  mentre a marzo 2015 questa cifra è pressoché triplicata, fino a raggiungere quota 20%. Questa crescita è avvenuta soprattutto a spese dei dispositivi di schermo “medio” che lo scorso anno hanno perso una quota di mercato pari al 9%. Anche i tablet “full size” e i telefoni più piccoli hanno perso quote di mercato, mentre i tablet piccoli si sono mantenuti stabili al 7%.

Nonostante il lancio di iPhone 6 Plus, è Android a guidare la rivoluzione dei Phablet

Flurry 3Almeno un terzo dei dispositivi Android è phablet

Secondo Flurry Analytics, il 36%  dei dispositivi Android attivi nel mese di marzo 2015 era phablet, rispetto al solo 4% di dispositivi su iOS. Ciò è dovuto al fatto che esiste un unico phablet firmato Apple, lanciato a settembre dello scorso anno e può essere che serva più tempo per gli entusiasti di iOS a salire sul carro dei phablet. Per controllare il tasso di sostituzione dei dispositivi (tenendo conto cioè del fatto che gli utenti possano voler attendere nuove offerte  dei loro operatori), abbiamo esaminato il numero di utenti attivi di iPhone e iPhone 6 Plus. Dal lancio di questi due dispositivi, il numero degli iPhone 6 è stato di circa 2,75 volte superiore al numero degli iPhone 6 Plus. Per gli utenti di iOS, il telefono vince ancora sul  phablet.

Flurry 4

Come mostra il grafico sopra, il numero dei modelli di phablet Android è esploso negli ultimi due anni. Nel 2013, solo il 10% di telefoni Android era phablet. Entro il 2015, la quota di mercato dei phablet è quasi triplicata arrivando al 27 percento, in gran parte alle spese dei telefoni a schermo medio. I produttori di Android stanno aumentando le dimensioni degli schermi e introducendo sempre nuovi modelli di phablet.

I Phablets non sono una moda passeggera

Il mercato mobile cresce a un ritmo sempre più veloce e le preferenze dei consumatori si evolvono con una rapidità mai registrata prima. Il 20% di tutti i dispositivi attivi oggi sono phablet, erano soltanto il 3% due anni fa e non vediamo segnali che questo trend possa invertirsi. Se c’è una lezione da imparare, nella rivoluzione dei phablet, è forse questa: non sottovalutate quello che accade nei mercati asiatici “early adopter” perché di solito è solo il segno di qualcosa di importante.