I vantaggi ci sono ma si devono superare ancora alcuni ostacoli

[section_title title=Altri risultati]

Ulteriori risultati:

 

  •          La mancanza di inventory premium e disaccordi riguardo la definizione di cosa sia premium, rallentano la crescita del video. Per evitare la peggiore delle frodi ed una scarsa viewability, gli advertiser e le agenzie adottano il concetto inventory “premium” di default senza avere un concreto distinguo sulla qualità dell’inventory. Questo intorbida il mercato con criteri diversi da quelli che si classificano come “premium”.
  •          Gli advertiser, le agenzie e le media company devono costruire un    mercato di video advertising trasparente e responsabile. Le media company in grado di deliverare con alta qualità, sostenute da garanzie sulle prestazioni saranno pronte a distribuire inventory video davvero premium, in grado di fornire sicurezza ed affidabilità agli acquirenti. Gli acquirenti che vogliono espandersi vanno al di la dall’affidabilità di un brand ed abbracciano media company che offrono loro trasparenza e misurazioni semplici che beneficerebbero molte campagne.
  • La spesa nel digital video crescerà nei prossimi 2 anni. Gli annunci video permettono agli advertiser di raggiungere i loro consumer con una elevata reach, grazie a messaggi accattivanti che vedono coinvolti i brand e i prodotti. Per le agenzie, i video offrono l’opportunità di lavorare su contenuti pubblicitari entusiasmanti e per le media company tutto questo rappresenta una significante opportunità di revenue.