Schneider Electric collabora con altri leader nella sostenibilità per individuare azioni tangibili che abbiano impatto sulle più pressanti sfide globali

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In occasione dell’evento One Planet Summit, Schneider Electric, azienda specializzata nella trasformazione digitale della gestione dell’energia e dell’automazione, si unirà ad altri leader della sostenibilità per supportare e accelerare la lotta comune al cambiamento climatico. A due anni dal giorno in cui fu adottato l’Accordo di Parigi, e poco dopo COP23, il Presidente della Francia Emmanuel Macron organizza un summit che rappresenta una pietra miliare, per unire tutti coloro che in ambito pubblico e privato hanno la possibilità di unirsi per realizzare azioni ambiziose e fattibili per contribuire a limitare il riscaldamento globale e il suo impatto.

Jean-Pascal Tricoire, Presidente & CEO di Schneider Electric ha dichiarato: “La prosperità e l’energia sono strettamente intrecciate. Per Schneider Electric, contribuire al processo per ottenere la carbon neutrality è una sfida ambiziosa e produttiva, che merita l’impegno congiunto del settore pubblico e del privato. Schneider Electric sta allineando la sua strategia e le sue attività con questa visione, essenziale per il ventunesimo secolo”.

Schneider Electric, in occasione di One Planet Summit, sceglie di dare nuova accelerazione alle sue ambizioni e agli impegni sul clima che supportano gli obiettivi dell’azienda, ovvero ridurre le emissioni di anidride carbonica prodotte dalle sue sedi e dai suoi impianti e diventare carbon neutral entro il 2030, collocandosi in un ecosistema industriale coerente che coinvolga sia i suoi fornitori sia i suoi clienti.  Questo impegno si basa su tre iniziative fra loro complementari:

  1. Prima del 2020, disegnare una traiettoria specifica basata sull’assunto che la Terra supererà il limite di riscaldamento globale dei 2°C entro il 2050, validarla tramite l’iniziativa Science-Based Targets, in cui Schneider Electric è coinvolta già da un anno, aumentare l’impatto del prezzo interno dell’anidride carbonica di Schneider Electric. L’azienda si è già posta l’obiettivo di tagliare il valore assoluto delle sue emissioni di anidride carbonica di oltre il 50%, in rispetto al valore delle stesse nel 2015.
  2. Ottenere per il 2030, e fare anche di più, il rispetto dei 10 impegni presi al COP21 nel 2015, così da creare carbon neutrality all’interno dell’ecosistema Schneider Electric e quantificare specificamente l’impatto in termini di emissioni del 100% dei progetti dei suoi clienti più grandi.
  3. A iniziare da oggi, agire e – per assicurare la piena trasparenza – monitorare se Schneider Electric ha raggiunto i suoi obiettivi tramite la pubblicazione trimestrale del suo Planet & Society barometer– e in connessione con le più grandi coalizioni aperte. Questi impegni accelerano il superamento dei risultati già ottenuti e diffusi in Schneider Electric – e misurati con le quattro edizioni del barometer lanciate fin dal 2008. Ad esempio, l’intensità energetica del gruppo è stata tagliata del 42% fra il 2005 e il 2017 e l’intensità di anidride carbonica della sua logistica è stata ridotta del 35% fra il 2012 e il 2017.

In occasione di One Planet Summit, inoltre, Tricoire ed altri top manager Schneider Electric collaboreranno con altri leader nella sostenibilità per capire come realizzare azioni tangibili per affrontare le sfide di sostenibilità globale più pressanti, nel quadro di una serie di eventi e tavole rotonde. Schneider Electric annuncerà anche diversi altri nuovi impegni che mantengano la posizione dell’azienda in prima linea negli sforzi per la sostenibilità.  Tra di essi: 

  • RE100: Schneider Electric si è unita a RE100 , l’iniziativa collaborative globale guidata da The Climate Group, annunciando il suo impegno a usare il 100% di elettricità da fonti rinnovabili entro il 2030;
  • EP100: unendosi all’iniziativa EP100 guidata anch’essa da The Climate Group, Schneider Electric si è impegnata a raddoppiare la sua produttività energetica rispetto a quell ache aveva nel 2005, stabilendo un obiettivo ambizioso come raddoppiare il risultato economico di ogni unità di energia consumata;
  • Livelihoods Carbon Fund: insieme a Crédit Agricole, Danone, Firmenich, Hermès, Michelin, SAP, e Voyageurs du Monde, Schneider Electric ha lanciato un nuovo fondo di impact investment con un obiettivo di raccolta da 100 milioni di euro. Il fondo mira a migliorare la qualità della vita di 2 milioni di persone ed evitare l’emissione di fino a 25 milioni di tonnellate di CO2 nell’arco di 20 anni.

L’obiettivo di Schneider Electric è migliorare il comfort d’uso e la sicurezza, tagliando seccamente, al minor costo possibile, i consumi energetici e le emissioni di anidride carbonica; collocandosi nel nuovo scenario caratterizzato da una produzione di energia decentralizzata, carbon-free e digitalizzata. Dal momento che l’accesso all’energia è un diritto umano fondamentale, Schneider Electric intende anche innovare così da aiutare il miliardo di persone che non hanno accesso all’energia e quel 10% di popolazione globale che vive in una situazione di insicurezza energetica, sviluppando soluzioni a costi sostenibili, affidabili e a basse emissioni.