In aumento anche gli stipendi e ottime prospettive per il 2015. Fra i profili più richiesti, i manager che gestiscono l’immagine aziendale sui social che guadagnano fino a 50 mila euro

Crescono le opportunità di lavoro (+15% nel 2014 e previsioni in crescita anche per il 2015) e i salari nel settore dei nuovi media e dei social network  spinti dalla crescente digitalizzazione delle attività aziendali, dall’affermarsi dei social media e dell’e-commerce (con un valore di mercato in Italia di oltre 13 miliardi di euro, in crescita dell’85% nel 2014 per il solo settore mobile).

Figure cardine in ascesa sono l’ e-commerce manager e il Web reputationmanager, cioè colui che analizza e gestisce l’immagine aziendale sui social e sul web: una figura ancora poco conosciuta di cui le aziende dovranno sempre più dotarsi in futuro. E’ quanto emerge dalla ricerca dedicata al settore digital della società di headhunting Technical Hunters, che delinea i profili più richiesti che in Italia si fatica ancora a reperire.

E-commerce manager è responsabile del canale di vendita online, ha almeno un’esperienza di 3-5 anni nel ruolo e una laurea economica o ingegneristica. La ral di riferimento per queste figure manageriali parte dai 50.000 euro per arrivare ai 90 per i manager con oltre 10 anni di esperienza.

Web reputation manager è un manager preposto alla gestione dell’immagine aziendale sulla rete e sui canali social media. “All’estero è una figura molto diffusa contrariamente all’Italia dove esistono le esigenze di questa professionalità all’interno delle aziende ma si fatica ancora a reperire i profili adatti – spiega Manuela Tagliani, manager Technical Hunters – pertanto si affidano troppo spesso queste funzioni ancora in outsourcing. Tuttavia questo profilo sta crescendo e le prospettive di sviluppo futuro sono molto buone”.   Requisiti fondamentali sono l’esperienza nel settore del data mining di almeno 3-5 anni, la conoscenza delle lingue straniere che consentono di verificare la reputazione del proprio cliente anche all’estero ed eventuali master tecnici. Lo stipendio si aggira attorno ai 50.000 euro per manager con più di 5 anni di esperienza.

Datawarehouse manager che si occupa dello sviluppo e dell’evoluzione dei sistemi informatici atti a raccogliere e modellare tutti i dati disponibili di un’azienda. La ral di riferimento per queste figure manageriali parte dai 50.000 euro e può arrivare a 70 mila per i profili con più esperienza. Requisiti fondamentali sono la provenienza dalla modellazione dei dati, competenze legate alla creazione e gestione di database complessi e una laurea tecnica.

Chief technology manager è un manager esperto di tecnologie che sa identificare le possibili applicazioni tecnologiche nei prodotti aziendali. Gli stipendi possono raggiungere anche i 90 mila euro per chi ha più di 10 anni di esperienza. Requisiti fondamentali sono le lingue straniere, la conoscenza delle evoluzioni tecnologiche e il loro possibile utilizzo e una laurea tecnica.

Il trend occupazionale per le professioni digitali in generale registra una sensibile crescita anno su anno – dice Tagliani – con stipendi che partono da un minimo di 40 mila euro annui lordi e possono raggiungere i 110 mila euro per chi ha oltre 10 anni di esperienza”.

Per quanto riguarda il settore dell’e-commerce, inoltre, sono ancora poche le aziende che in Italia concepiscono il canale online come un canale di vendita che si aggiunge a quelli tradizionali e per il quale è necessario avere competenze specifiche e di fatto al momento solo le aziende native digitali si sono dotate di profili strategici per il buon successo di una politica commerciale mirata. Il 2015 sarà un anno in cui le sfide poste da un mercato in continua espansione dovranno essere colte per non rinunciare al vantaggio competitivo che questo mercato può offrire” conclude Tagliani.