Contribuiscono con un trilione di euro l’anno e avranno maggiore impatto in futuro. Il segreto? Tanta innovazione e la conservazione dei talenti

Negli ultimi anni di crisi economica molto si è discusso riguardo alle modalità secondo cui sarà possibile intraprendere la via della ripresa e quale possa essere il settore trainante.  Decisori e analisti tendevano a guardare da vicino il ruolo di imprese di start-up e imprenditori, invece secondo Sage il tanto trascurato mid-market costituirebbe il settore sul quale puntare. Sulla base dei dati pubblicati sul Report realizzato proprio da Sage, che ha analizzato le aziende di medie dimensioni di dodici economie selezionate in Europa (che insieme compongono l’86% del PIL della UE) è proprio il mid-market a garantire un apporto significativo alle economie del vecchio continente.

Si osserva infatti che nel 2014 il mid-market ha contribuito per un valore stimato di GVA di 1,03 trilioni di euro (quasi l’equivalente del peso economico totale della Spagna), mentre nel nuovo anno dovrebbe raggiungere i circa 1,06 trilioni di euro (+3%) e gli 1,2 trilioni entro il 2019. Lo scorso anno, in tutti i paesi studiati, la quota di valore aggiunto lordo (GVA) cui 
hanno contribuito le imprese del mid-market è variata tra il 15% e 23% del totale dell’economia 
aziendale.

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Dati sicuramente molto interessanti questi ma che, come detto, sono stati presi in considerazione solo per l’1% delle aziende totali, ma che in realtà hanno maturato il 20% del fatturato e generato il 18% del valore aggiunto lordo, e fornito occupazione al 17% della forza lavoro. Si osserva infatti che lo scorso anno erano occupate in aziende del mid-market 18.7 milioni di persone mentre entro il 2019 si aggiungeranno 124.000 posti di lavoro all’anno, per un totale di 19.3 milioni di persone. Ad oggi 180800 aziende compongono il mid-market: nel loro insieme, la Germania e il Regno Unito rappresentano il 46% delle imprese del settore tra i Paesi presi in considerazione. In Italia ci sono quasi 19 mila organizzazioni appartenenti alla categoria.

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Le ragioni del successo delle imprese del mid-market derivano da una forte propensione all’innovazione: sono proprio queste realtà ad avere tassi di innovazione più alti rispetto alle imprese tradizionali. Si osserva infatti che quasi due terzi delle aziende medie innova (63%) sviluppando o adottando nuovi prodotti o processi di business. Inoltre, in tutti i Paesi – tranne Polonia e Slovacchia – oltre la metà delle imprese ha innovato nel 2013, una percentuale che sale ai due terzi in Irlanda e Germania. Il 93% delle imprese medie sta pianificando di investire nell’infrastruttura IT, con quasi un terzo (29%) che pensa di spendere oltre 50.000€.

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Non a caso è quindi data molto importanza alla Ricerca e Sviluppo. Le aziende mid-market in tutta Europa hanno speso 22.4 miliardi di euro in attività di R&S nel corso del 2013; pari al 15% del totale di tutte le aziende di questi paesi.

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Più che ogni altro mercato, le aziende del mid-market hanno mostrato di essere tra i più forti incubatori di innovazione. Le imprese mid-sized sono costruite sul duro lavoro delle persone ed hanno la preoccupazione di gestire correttamente i talenti – ha dichiarato Jayne Archbold, CEO Sage Mid Market Europe – Il fatto che l’innovazione sia al cuore di questo settore e che le imprese medie investano miliardi in ricerca e sviluppo dimostra che queste ambiziose e competenti realtà «gettano il cuore oltre l’ostacolo» quando si tratta di guidare la crescita economica. Le imprese del mid-market sono gli eroi non celebrati dell’economia europea”.