Il segno negativo resta per colpa delle TLC, mentre cloud, contenuti e pubblicità digitale sono in decollo

World Wide Web

[section_title title=Mercato digitale in ripresa in Italia]

Nonostante il segno meno perduri anche nel primo semestre di quest’anno, in realtà il mercato digitale italiano (servizi e prodotti di informatica e telecomunicazioni, infrastrutture, di rete e contenuti digitali) manifesta una lenta risalita. Risalita che, se non è certamente facilitata dalle difficoltà dell’economia nazionale, è spinta da un’importante dinamica di trasformazione del settore, con aree innovative di grande vitalità e vivacità, legate alle tecnologie di rete, i cui trend di crescita sono allineati con quelli internazionali, pur se non in grado ancora di generare volumi di fatturato capaci di incidere sull’andamento complessivo del settore. La crescita del cloud (+35,7%), dei contenuti digitali (+6,6%), del software con nuove soluzioni e applicazioni (+3,2%) sta chiaramente definendo i contorni di una nascente innovazione digitale italiana in risposta alle esigenze del Paese di cambiamento e di apertura di nuove opportunità economiche. È questo quanto emerso da una recente ricerca Assinform riguardante il digital market italiano nei primi sei mesi del 2014.

In particolare, si nota che dal -4,3% registrato dei primi sei mesi del 2013 (rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), il settore è approdato al – 3,1% di giugno 2014, con un business complessivo a 31.103 milioni di euro, mentre, secondo le stime, dovrebbe chiudere l’anno in corso con un’ulteriore risalita intorno a -1,8%.

Assinform 1

Entrando in dettaglio, va rilevato che il risultato con il segno meno è dovuto alla contrazione – ormai fenomeno strutturale – del fatturato dei servizi di rete Tlc (-9,2%) dovuta alla forte competitività fra Operatori Tlc e al ribasso delle tariffe di terminazione tradottasi in una discesa dei prezzi a tutto vantaggio per l’utenza. Scorporata questa componente, che pesa per un terzo, il resto del mercato digitale è cresciuto complessivamente dell’1,1%. Il calo dei servizi ICT a 5079 milioni (-2,4%) è stato più che compensato dalla ripresa dei comparti dei dispositivi e sistemi (8232 milioni, + 0,7%), del software e delle soluzioni ICT (2615 milioni, + 3,2%), dell’e-content e digital advertising (3202 milioni, +6,6%).

La trasformazione del nostro mercato e del nostro settore continua ed evidenzia segnali molto interessanti pur in una congiuntura economica sfavorevole. Tutto fa pensare che la ripresa del mercato digitale nel suo complesso si avvicini. – ha dichiarato Agostino Santoni, Presidente di Assinform – “Certo,  i tempi saranno tanto più brevi quanto più si alimenterà il clima di fiducia nelle imprese e quanto più si ridarà slancio all’attuazione dei progetti di digitalizzazione connessi all’Agenda Digitale e al’innovazione nell’Amministrazione Pubblica”.

Per vedere i dati più nel dettaglio consultare la pagina successiva