Tre nuovi varchi dotati di sistemi di lettura biometrica per il riconoscimento facciale consentono di snellire le procedure di controllo in arrivo da aree extra Schengen sul terminal T1 dell’aeroporto milanese. Significativi i vantaggi in termini di accuratezza dei riconoscimenti e di possibilità di specializzare risorse di Polizia di Frontiera per la gestione di casi non standard.

E’ già operativa a Malpensa la sperimentazione pilota di varchi automatici di attraversamento delle frontiere esterne, i cosiddetti eGates, fortemente voluta dal Ministero dell’Interno – Dipartimento di Pubblica Sicurezza – Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere e da SEA, la Società che gestisce gli scali aeroportuali milanesi.

In contemporanea con Expo 2015 – evento che comporta un forte aumento del flusso dei passeggeri verso il capoluogo lombardo – i cittadini europei appartenenti all’area Schengen e dotati di passaporto elettronico sono invitati a effettuare le procedure di controllo in arrivo da aree extra Schengen sul terminal T1, attraverso tre nuovi varchi ad alta connotazione tecnologica, ognuno dei quali dotato di un diverso sistema di lettura biometrica basato sui più efficaci algoritmi per il riconoscimento facciale attualmente disponibili sul mercato.

L’identità del passeggero viene verificata attraverso i dispositivi biometrici presenti nei varchi e, dopo gli opportuni controlli con le informazioni presenti nei database delle Forze di Polizia, il passeggero viene autorizzato all’ingresso nel nostro Paese.

Tutti i passaggi effettuati presso gli eGates vengono supervisionati, da remoto e in tempo reale, da operatori di Polizia di Frontiera che potranno controllare e governare più varchi contemporaneamente grazie a una consolle dedicata.

Il progetto, cofinanziato dal Fondo Europeo per le Frontiere Esterne 2007-2013, è stato sviluppato da un team di imprese, guidato da NTT DATA Italia – specializzata nella realizzazione di progetti innovativi ad alto valore tecnologico – in collaborazione con la multinazionale di consulenza e tecnologia INDRA e la tedesca SECUNET, nonché con l’intervento di realtà non IT, per esempio per la progettazione del layout e l’allestimento dei varchi curata da Studio FRA.

Dopo i cinque mesi previsti per la sperimentazione, tutti i dati raccolti saranno confrontati e condivisi con il EU Joint Research Center di ISPRA (VA), al fine di valutare i vantaggi per il passeggero derivanti dall’adozione di eGates in ingresso ed in uscita dalle frontiere con l’obiettivo di dotarne nel prossimo futuro tutti gli scali aeroportuali più strategici, estendendo i controlli sui passeggeri nell’ottica “Smart Borders”, attraverso i controlli Entry-Exit (EES) e Registered Traveller Programme (RTP).

La forte propensione di NTT DATA Italia all’innovazione, unita all’esperienza maturata in altri progetti legati al potenziamento dei servizi al cittadino – come l’informatizzazione del Casellario Giudiziario o la gestione dei processi documentali per il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e per la Corte dei Conti – ci hanno permesso di proporre al Ministero dell’Interno ed a SEA Aeroporti un progetto in linea con le esigenze di semplificazione dei controlli e di sempre maggiore sicurezza nel riconoscimento dei viaggiatori in arrivo o in transito nel nostro Paese. Senza contare che questa fase di sperimentazione, che ricade in parte nel periodo di svolgimento di Expo 2015, rappresenta un ottimo banco di prova per i progetti che il Ministero dell’Interno e SEA intendono mettere in campo nel prossimo futuro”, spiega Domenico Picciano, VP – Head of Public Sector di NTT DATA Italia.