Si potrà votare fino al 9 dicembre per creare la propria Linea U, il servizio ideato da Uber in occasione del Giubileo. La linea sarà costituita sulla base dei risultati delle votazioni e resterà attiva dal 10 al 24 dicembre.

Sono state oltre 35.000 le persone che in una settimana sono state sul sito www.linea-u.it per votare le loro fermate preferite contribuendo al primo progetto italiano di mobilità partecipata. “Le ricerche lo dicono chiaramente e il nostro sondaggio online per la costruzione della Linea U lo conferma, la mobilità è al centro della vita dei romani, non a caso quasi il 60% di loro ritiene che la nostra capitale per avere un respiro veramente europeo debba migliorare la sua rete di trasporto pubblico” dice Carlo Tursi, general manager dell’app.

E infatti la fotografia della Roma che viene fuori da questo sondaggio online è quella di una città che necessita di punti strategici che la rendano più accessibile, soprattutto in centro, in direzione Trastevere, verso il quartiere Prati e nelle zone di scambio di Roma Est come Tiburtina e Porta Maggiore.

 

Piazza Venezia è al primo posto fra le fermate più desiderate da chi ha partecipato al sondaggio lanciato da Uber per creare Linea U, la nuova linea di connessione della capitale che sarà attiva dal 10 al 24 dicembre. E dopo Piazza Venezia? Presto detto, in cima alla lista delle venti “stazioni” in lizza per costituire il nuovo prodotto di Uber ci sono: Termini, Piazza del Popolo, Largo Argentina e Stazione Trastevere.

 

In questa prima settimana Linea U ha avuto già l’appoggio di diversi comitati di quartiere che hanno visto in questo nuovo progetto un grande potenziale per migliorare la qualità della vita nella loro zona, primo fra tutti il comitato “Noi per Portuense”. “L’appoggio di realtà concrete che lavorano sulla città per migliorare la qualità della vita di chi ci abita ci dice che stiamo andando nella giusta direzione” dice ancora Tursi. “Facilitare gli spostamenti, pensare a nuovi modi per muoversi in città, trovare soluzioni concrete per limitare traffico e inquinamento, offrire alternative e libertà di scelta sono i punti su cui vogliamo sviluppare l’attività di Uber in Italia”.