I manager It italiani sono impreparati a reagire all’interruzione degli applicativi It fondamentali per la business continuity. Colpa della mancanza nelle aziende di adeguate soluzioni per il monitoraggio delle applicazioni critiche.

crash sistema operativo

Le aziende italiane sono prive degli strumenti essenziali per prevedere interruzioni e guasti nel funzionamento degli applicativi It su cui poggia la normale operatività del proprio business. Lo rivela un’indagine svolta da ManageEngine, divisione della Zoho Corporation specializzata nella produzione di software per l’enterprise management, su un campione di organizzazioni nostrane appartenenti ai settori dell’Ict, della Pa, delle Banche e delle Assicurazioni, delle Telco, delle Utilities e della Sanità.

Dallo studio emerge infatti che i management delle aziende, nella maggior parte dei casi, non hanno la possibilità di misurare le performance quotidiane dei propri sistemi informatici, e questo espone le strutture a gravi rischi di vulnerabilità o a situazioni drammatiche per l’attività lavorativa quotidiana, come il blocco improvviso dei servizi di e-mail o della piattaforma e-commerce, l’inagibilità dei sistemi di Crm o l’interruzione delle comunicazioni telefoniche. Nonostante questo handicap l’utilizzo degli strumenti It si conferma un asset fondamentale per la produttività delle nostre aziende, sottolineando così una volta di più la contraddizione tra la disponibilità di questo tipo di risorse e l’effettiva capacità del personale addetto di tenerle sotto controllo.

Analizzando più nel dettaglio la strategicità che i responsabili di divisione attribuiscono alle funzioni It, le organizzazioni nostrane risultano affezionate a un insieme ben definito di soluzioni e applicazioni: e-commerce e portale Web, che impattano sul business per il 60%; CRM e ERP, che incidono per il 40% e il 30%; gestione documentale, con un valore del 20%; Intranet, con un’incidenza del 30%; File Server e Service Desk, rispettivamente all’80% e al 90%; telefonia VoIp, all’80%, posta elettronica, che naturalmente ricopre un’importanza del 100%. Su tutte, la percentuale minima di funzionamento e reattività richiesta dal personale addetto è del 95%.

Eppure, la stragrande maggioranza dei responsabili non è in grado di stimare il danno economico che anche solo un’ora di downtime di questi servizi provocherebbe, poiché ben il 70% del campione analizzato non dispone di una soluzione completa per il Business Service Management.