Il truffatore, presumibilmente interno a uno dei due club, ha intascato la bellezza di 2 milioni di euro

Il sostituto procuratore Edmundo de Gregorio sta indagando su una truffa i cui protagonisti sono la Lazio, il Feyernoord e il calciatore de Vrij. Nel 2014 la società di Lotito doveva versare al club olandese l’ultima rata – 2 milioni di euro – per l’acquisto del difensore olandese. Il pagamento come sempre doveva avvenire tramite un bonifico internazionale alla solita banca olandese. La sostanziosa rata viene regolarmente pagata, ma non sarà mai ricevuta: qualcuno si è inserito nella corrispondenza tra i due club, inviando una mail alla Lazio con un numero di conto fasullo del Feyenoord. E l’hacker riesce ad intascare i 2 milioni.

Per essere chiuso, il fascicolo attende solo l’arrivo della rogatoria dall’Italia all’Olanda. Poiché il truffatore era a conoscenza dei dettagli e dei tempi della trattativa, l’ipotesi è che si tratti di una persona interna a uno dei due club – più probabilmente il Feyernoord.

In merito alla vicenda è intervenuto l’esperto di cyber-sicurezza Frederik Mennes, Senior Manager Market & Security Strategy, VASCO:

I cyber-criminali aggiornano in continuazione i propri metodi e potenziano l’efficacia dei propri attacchi: nessuna organizzazione può pertanto permettersi di dormire sugli allori. Occorre investire costantemente nell’analisi di minacce e vulnerabilità cui si può essere esposti. Ad esempio, tale “incidente” è stato agevolato dall’utilizzo dell’e-mail, un canale che è notoriamente insicuro e frequentemente utilizzato dai truffatori.

Un paio di dati: solo il 38% dei responsabili della sicurezza nelle banche dichiara grande fiducia nella capacità della propria organizzazione di individuare e prevenire le frodi; e il 66% afferma che il numero di truffe nell’anno precedente è rimasto uguale se non aumentato. Bisogna allora chiedersi: cosa stanno facendo le organizzazioni per contrastare l’ondata di attacchi e proteggere i propri clienti?

I tradizionali controlli antifrode non sono sufficienti a fermare gli odierni e sempre più risoluti tentativi di truffa. L’unico modo per accrescere la fiducia nella difesa dagli attacchi consiste nella revisione complessiva e sistematica dei controlli, della modalità con cui essi comunicano reciprocamente e del modo con cui le persone rispondono agli alert.”