Nelle organizzazioni moderne lavorare con i partner vuol dire assicurarsi che ricevano ciò di cui hanno bisogno per sviluppare le proprie pipeline di vendita.

Lavorare con i partner

Una partnership è tanto più efficace (e fruttuosa) quanto più è costruita su un fondamento di rispetto e fiducia reciproci. Red Hat, si interroga su cosa possa rappresentare in concreto questa convinzione così forte. La conclusione è abbastanza radicale. Lavorare e collaborare con i partner, per Red Hat, significa fare un passo indietro quando un partner dispone degli strumenti e delle competenze necessari per raggiungere un risultato. Sarà lui a guidare.

Il passaggio dal tradizionale approccio “partner-with” a un modello “partner-led” può sembrare un dettaglio, ma è vitale per un’organizzazione commerciale moderna. Le partnership dovrebbero rappresentare motori di crescita, ma spesso capita che impediscano il sorgere delle opportunità. Se un partner attende che sia il vendor a fornire indicazioni e competenze, rischia di sprecare energie e perde tempo. La reale scalabilità di un business si ottiene quando ci si affida ai propri partner molto più di quanto loro si affidino a noi. E questo è ancora più vero quando i clienti dispongono di soluzioni complesse costituite da una grande varietà di componenti.

Per rendere i partner più propositivi, le organizzazioni devono incoraggiare la loro autonomia. Ciò significa rinunciare in parte al controllo, un passo che può sembrare rischioso ma che, una volta definita una struttura allineata alle necessità di tutte le parti e ben monitorata, favorisce libertà di azione per le nostre risorse e quelle dei partner.

È innanzitutto una questione di numeri. Nella sola area EMEA, Red Hat lavora con migliaia di partner tra ISV, system integrator, consulenti e altri fornitori di tecnologie. Lavorare con i partner vuol dire, a volte, lasciare loro il timone della nave: ciò consente all’azienda di andare più lontano, più velocemente, in quanto si creano maggiori opportunità di individuare potenziali clienti in aree di business inesplorate; si ha più tempo per affiancare i clienti attuali, comprendendone più a fondo dinamiche e obiettivi; e la consulenza, più indipendente, fornisce un valore aggiunto.

I provider di tecnologie e software hanno troppi interessi in gioco per poter essere oggettivi. I partner, dal canto loro, possono analizzare il mercato da un’angolazione indipendente e neutrale e sono liberi di combinare le migliori soluzioni a beneficio degli utenti.

Questo approccio può sembrare azzardato, ma i risultati che porta sono indiscutibili, e gli esempi reali numerosi.  Con Microsoft, Red Hat ha trasformato il modo in cui CRV, una società agricola con 150 anni di storia alle spalle, alimenta e cura il proprio bestiame. Con Agenda Open Systems supporta la Forza di Polizia Nazionale slovena nello sviluppo di competenze avanzate nella lotta al crimine. Con SAP e HPE forniamo a Hotelplan Group gli strumenti giusti per adattarsi a nuove opportunità nel mondo del travel & tourism. È questo il genere di progetti innovativi e all’avanguardia a cui si può dare vita quando si lasciano le redini ai propri partner. Se il prodotto è valido, non si deve aver paura a lasciare che siano i partner a guidare la progettualità nel mercato di riferimento.

Per mettere il partner efficacemente alla guida del modello di business non è sufficiente una dichiarazione di intenti, ma bisogna mettere in conto cospicui investimenti nella direzione corretta. Red Hat ha condotto una mappatura di tutti i suoi partner nell’area EMEA per accertarsi di avere le competenze giuste nei posti giusti, e creare le condizioni per il successo. Per l’azienda, non si è trattato solo di ampliare la presenza in un territorio o in un settore industriale chiave, ma è stata un’occasione per valutare il suo possibile potenziale. In altre parole, Red Hat ha potuto determinare quante connessioni ciascuno dei partner avesse con clienti e prospect e che tipo di ingaggio fosse possibile avviare per consentire al business di crescere.

Red Hat, per supportare questo nuovo modo di lavorare e collaborare con i partner, ha anche introdotto una nuova figura, il Partner Sales Executive, che oggi è presente nella maggior parte dei Paesi dell’area EMEA, con il ruolo di assicurare che i partner ricevano ciò di cui hanno bisogno per sviluppare le proprie pipeline, siano esse attività congiunte di marketing, risorse formative, certificazioni o integrazioni più profonde all’interno della piattaforma e dei servizi di vendita di Red Hat. Inoltre, l’azienda ha definito nuove regole di ingaggio per dare ai propri partner la sicurezza di un ritorno commisurato al contributo.

Tutti questi strumenti, e altri ancora, rispondono ad una verità molto chiara e semplice: avvicinandoci ai nostri partner possiamo avvicinarci ai nostri clienti, inquadrando nel miglior modo possibile un enorme mercato potenziale. Questo è ciò che in sostanza significa essere un’organizzazione “partner-led”: se c’è rispetto e fiducia reciproca, c’è profitto per tutti.

di Carine Braun-Heneault, Vice President, Commercial Sales EMEA, Red Hat