Energy@home al lavoro per definire gli standard europei per i servizi della casa intelligente

SmartHome: AXA e Marsch insieme per assicurare la casa digitale

Costruire insieme la smart home europea. “One Europe, one language, one smart home”: con questo motto Energy@home, associazione di imprese interessate al settore della smart home, sarà con l‘associazione francese Agora e con la tedesca EEBUS a “European Utility Week”, manifestazione di riferimento per le utilities europee in programma ad Amsterdam da oggi al 6 Novembre.

L’obiettivo è sfidante: facilitare l’avvio di un nuovo mercato di servizi a valore aggiunto attraverso prodotti e sistemi, anche di settori diversi, fra loro interoperabili. “Non dobbiamo farci sfuggire le opportunità di mercato e i benefici per il cliente derivanti da un eco-sistema di prodotti connessi – spiega Fabio Bellifemine, direttore di Energy@home – dobbiamo puntare a soluzioni internazionali, interoperabili e aperte”.

La smart home dovrà basarsi su una infrastruttura di servizio aperta, in grado di integrare opportunamente prodotti e servizi diversi che si potranno comporre e offrire al consumatore sfruttando economie di scopo: la comunicazione a banda larga, la gestione efficiente dell’energia elettrica e termica, gli elettrodomestici intelligenti, l’intrattenimento, i nuovi servizi di assistenza agli anziani. Lo scopo è aumentare il valore finale nel rispetto dei ruoli degli attori di mercato e creare un’esperienza utente semplice e omogenea fra i servizi della casa.

Prodotti e servizi dovranno differenziarsi sulla base di caratteristiche quali il design, le prestazioni, la disponibilità di funzioni avanzate – aggiunge Bellifemine – la proliferazione di standard e linguaggi diversi frammenta il mercato, aumenta i costi, crea confusione e difficoltà di scelta nel consumatore e, non ultimo, rallenta il mercato stesso”.

Perché è importante avere un linguaggio comune per la casa intelligente

La comunicazione permette di coordinare il funzionamento di dispositivi diversi e creare in questo modo nuove esperienze utente. Le case intelligenti aiuteranno a risparmiare energia grazie a un nuovo e più funzionale approccio alla gestione, anche da remoto, degli apparecchi domestici e questo grazie a una nuova generazione di elettrodomestici e apparecchi tecnologici connessi alla rete di telecomunicazioni che permetteranno una partecipazione attiva del consumatore nella gestione dei propri consumi. Affinché questo sia possibile però, prodotti diversi e di marche diverse devono “parlare” una lingua comune, ossia dialogare attraverso un protocollo di comunicazione aperto e standard. A questo sta lavorando Energy@home (www.energy-home.it), associazione no profit fondata nel 2012 che raccoglie importanti aziende del settore elettrico, dell’informatica e delle telecomunicazioni, dei prodotti domestici nonché importanti produttori di chip e piccole medie imprese. Energy@home si propone di sviluppare e promuovere tecnologie e servizi per l’efficienza energetica nelle case intelligenti basati sull’interazione fra le apparecchiature domestiche e le infrastrutture elettriche e di telecomunicazione. La Associazione è partita da casi d’uso legati alla gestione elettrica ma ha l’ambizione di inserirsi in un ambito della casa più ampio per cercare sinergie di funzionamento che aumentino il ventaglio di servizi offerti al cliente.