Entro il 2019 il 90% degli italiani sarà mobile, il traffico dati crescerà di 8 volte e ognuno avrà 3 device mobili

[section_title title=Italia: nazione mobile – Parte 2]

Ogni cosa sarà connessa: 13 milioni e mezzo di dispositivi wearable nel 2019

Oltre a questo, gran parte dello sviluppo tecnologico e della necessità di connessione sarà dovuto alle connessioni M2M mobile e ai dispositivi indossabili, in uno scenario che sta sempre più concretizzando l’Internet of Everything (IoE).

Il numero delle connessioni di moduli M2M crescerà di 6 volte tra il 2014 e il 2019, raggiungendo i 94 milioni nel 2019, partendo dai 16 milioni e mezzo del 2014, con una crescita del 50%, rispetto a un totale europeo di 612 milioni di dispositivi previsti nel 2019 partendo dai 91 milioni del 2014.

Inoltre, il numero dei dispositive indossabili raggiungerà i 13 milioni e mezzo nel 2019, con una crescita media annua del 39% a partire dai 2 milioni 641 mila posseduti nel 2014. In Europa tali dispositivi passeranno da 19.5 milioni a 106.7 milioni con una crescita annua del 40%.

4G e Wi-Fi, meglio insieme

Sempre la ricerca Cisco ha evidenziato che in Italia, il traffico 4 G crescerà di 44 volte tra il 2014 e il 2019, con un tasso di crescita annuo medio del 113%, rispetto a una crescita europea di 19 volte con un tasso medio dell’80% l’anno. Le connessioni 4G erano in Italia il 2% del totale delle connessioni mobile nel 2014 e costituivano il 14% del traffico dati con un notevole distacco rispetto alla media europea del 10% che costituisce il 31.3% delle connessioni totali; e arriveranno al 32% del totale delle connessioni mobili, ovvero al 77% del traffico mobile complessivo e al 38.2% in Europa.

In Italia, la media delle connessioni 4G ha generato 3088 MB al mese nel 2014, un valore di 7 volte più alto della media dei 418 MB al mese delle connessioni non 4G, e di 5 volte più alta della media di 613 MB per mese della media delle connessioni 3G.

Nel nostro Paese il 45% del traffico dati mobile è stato offload e nel 2019 si prevede che sarà offload il 62% del traffico dati mobile. Di tutto il traffico IP (fisso e mobile) del 2014, il 56% è stato Wi-Fi, il 37% wired, e il 7% mobile; nel 2019 il 69% sarà Wi-Fi, il 15% wired e il 16% mobile, in questo caso superando la media europea del 2014, dove il 48% è stato Wi-Fi, il 48% wired, e il 4% mobile e per cui nel 2019 si prevede che il 59% sarà Wi-Fi, il 31% wired e il 11% mobile

Sempre più cloud mobile

Gli utenti che si affidano ai servizi cloud per superare le limitazioni dei dispositivi mobile, in termini di capacità di memoria e di potenza di elaborazione, faranno crescere il traffico cloud mobile in Italia di 9 volte dal 2014 al 2019, con un tasso di crescita media l’anno del 54%.

Le applicazioni cloud nel nostro paese rappresenteranno il 90% del traffico dati mobile nel 2019, rispetto all’81% alla fine del 2014, in linea con i valori europei che indicano le applicazioni cloud al 91% nel 2019 del traffico dati mobile complessivo partendo dall’82% del 2014.