Prima posizione invece in Germania e seconda nei Paesi Bassi. Che il numero di opportunità lavorative nel mondo IT rappresenti la salute di una nazione?

Comparto ICT: occorre spingere sugli investimenti in R&S&I

Grande Distribuzione e Risorse umane, ma anche Informatica e Manifattura: sono questi i settori maggiormente attivi nella ricerca di personale in Italia, in Germania e nei Paesi Bassi, nel mese di giugno.

L’analisi, condotta da Jobrapido  nell’ambito del suo semestrale “Osservatorio sul mondo del lavoro”,  ha fatto emergere risultati importanti.

Con i suoi 202 mila annunci di lavoro, in Italia è il settore del Commercio/Retail/GDO quello più attivo nella ricerca di personale. Nella top 3 dei settori “a caccia di talenti”, il secondo gradino del podio va all’ambito Amministrazione/Risorse Umane, presente con 93 mila annunci, seguito dalle 85 mila offerte del comparto dei Servizi. Altrettanto ricercati sono gli impieghi nel settore della Manodopera; nel mese di giugno, infatti, gli annunci specifici per questo comparto lavorativo sono circa 80 mila.

Ecco la top 10 degli annunci di lavoro per tipologia in Italia (giugno 2016):

  1. Commercio / Retail / Grande Distribuzione: 202.000
  2. Amministrazione / Risorse Umane: 93.000
  3. Servizi: 85.000
  4. Manodopera: 80.000
  5. Ingegneria: 77.000
  6. Vendite: 74.000
  7. Informatica: 68.000
  8. Export: 52.000
  9. Marketing / Pubblicità / Pubbliche Relazioni: 45.000
  10. Ristorazione: 38.000

Lo stesso studio è stato condotto anche in altri due importanti mercati europei: Germania e Paesi Bassi. A guidare la classifica delle offerte di lavoro in Germania è il comparto Informatico, con 457 mila job post, mentre nei Paesi Bassi, con 153 mila annunci, è il settore Manifatturiero a raggiungere la prima posizione. Sempre nei Paesi Bassi è l’ambito IT (93 mila offerte) a raggiungere la seconda posizione, a cui seguono Commercio ed Export con 59 mila annunci.

Che il numero di opportunità lavorative in ambito IT rappresenti la salute di una nazione? Forse in Italia dovremmo preoccuparci…