La buona tecnologia deve essere per tutti: casi di successo dell’uso della piattaforma 3DEXPERIENCE di Dassault Systèmes

Il Tram dell'Innovazione: sostenibilità e resilienza

All’interno del palinsesto della Milano Digital Week 2020, Dassault Systèmes ha tenuto uno degli incontri nel programma della terza edizione de Il Tram dell’Innovazione organizzato da Women & Technologies. Guido Porro, Managing Director EuroMed della multinazionale, ha affrontato il tema Sostenibilità e Resilienza: la buona tecnologia deve essere per tutti o non è buona. Casi veri da replicare.

Una trasformazione delle modalità di fruizione della tecnologia che oggi è in grado di connettere innovatori, centri di ricerca, consumatori e fabbriche è in atto; le piattaforme digitali su cloud abilitano la collaborazione e consentono di immaginare nuove esperienze sostenibili che rispondano a ciò che le persone desiderano veramente e aprono nuove possibilità di fare impresa.

I professori del MIT Erik Brynjolfsson and Andrew McAfee hanno coniato nel 2014 l’espressione ‘Second Machine Age’ per descrivere un’epoca di esplosione delle tecnologie digitali e le grandi ricadute sulla produttività globale, almeno equivalenti alla Prima Rivoluzione Industriale. Oggi, acronimi tecnologici come AI, IOT, Industry4.0, Machine Learning, Big Data vivono fortune alterne. Al cuore di questa rivoluzione digitale ci sono soprattutto il cloud e le piattaforme tecnologiche, con la loro capacità di democratizzare la tecnologia, diffonderla, renderla fruibile al di fuori delle strette cerchie iper-specialistiche e dare vita a gruppi piccoli e grandi di innovatori seriali super-motivati che possono collaborare ed essere i protagonisti di nuovi modelli di business, improntati ad una profonda innovazione, fortemente orientata alla sostenibilità. Si tratta di una grande opportunità di resilienza a disposizione di ogni settore industriale.

A luglio 2018 Morgan Stanley, nel suo primo rapporto approfondito su Second Machine Age aveva previsto che il successivo decennio avrebbe registrato uno spostamento di capitali dall’area consumer all’area enterprise, per un valore aggiuntivo, anno su anno, di circa a $1.6 trillion destinati ad investimenti in tecnologie digitali, di cui il 40% in area manifatturiera.

Oggi, assistiamo effettivamente ad un cambio di passo della tecnologia, segnato dall’adozione di piattaforme su cloud che abilitano la continuità digitale dei processi di creazione e sviluppo prodotto. Questo contesto sta già creando nuove esperienze di business per nuovi mercati che rispondono alle richieste di nuove categorie di consumatori, spesso connotate da forte personalizzazione.

La grande novità messa in evidenza da Guido Porro e da Dassault Systèmes è il processo di democratizzazione della migliore tecnologia che permette di dare nuove risposte al mercato da parte di piccole aziende estremamente creative come da parte di grandi centri di ricerca internazionale. Questa democratizzazione deriva da costi più accessibili ma anche dall’allargamento dello spettro dell’utilizzo della tecnologia stessa abilitato dal cloud.

Sempre più utenti possono fruire di piattaforme di collaborazione su cloud come la 3DEXPERIENCE di Dassault Systèmes, dove molteplici professionalità e competenze possono operare in scala allargata, supportate dal linguaggio universale dei modelli 3D dinamici, cioè di Experience Twin che diventeranno prodotti e servizi reali e poi interagiranno con essi per realizzare innovazione continua.

Gli Experience Twin liberano la creatività e permettono sia l’innovazione che l’accelerazione dei business tradizionali. Lo dimostrano le piccole aziende e start-up come Canoo, Eviation Aircraft, Lightyear, che sono riuscite in breve tempo a sviluppare esperienze straordinariamente innovative, in settori che in passato presentavano barriere all’ingresso pressoché invalicabili per i piccoli e nuovi operatori.

Eviation Aircraft ha utilizzato la piattaforma 3DEXPERIENCE in cloud per sviluppare in soli due anni il primo prototipo di Alice, il suo aereo per servizi regionali a zero emissioni, completamente elettrico.

Eviation Aircraft ha capito che, per trasformare un prototipo in un prodotto che possa essere fabbricato in centinaia di esemplari ogni anno, era necessario mettere a disposizione dei propri ingegneri conoscenze e competenze a lungo termine per raggiungere la piena maturità del progetto nella prossima generazione.

Una volta commercializzato, Alice sarà il primo “aereo per pendolari” completamente elettrico al mondo, in grado di trasportare nove passeggeri e due membri di equipaggio, per oltre mille chilometri, con una singola carica. Un vero e proprio rinascimento aeronautico.

La startup californiana Canoo sta ripensando il concetto stesso di veicolo e di modalità business con cui approcciare i clienti. Il modello di acquisto o noleggio oggi predominante lascia ai guidatori l’onere di gravosi esborsi economici, assicurazione e manutenzione. Il veicolo elettrico in abbonamento di Canoo sarà più sostenibile, sia ecologicamente, sia finanziariamente.

Una delle innovazioni progettuali di Canoo è l’architettura proprietaria, una sorta di “skateboard” sul quale vengono costruite diverse tipologie di veicoli: una scocca comune che incorpora le batterie e la trasmissione elettrica. Allontanandosi dalla tradizionale struttura a tre sezioni, con motore nella parte anteriore, passeggeri al centro e portabagagli sul retro, Canoo si è garantita la possibilità di configurare liberamente lo spazio dell’abitacolo come auto privata, veicolo per car sharing o furgone per le consegne e probabilmente anche altro.

Lightyear, società è stata fondata nel 2016 da un gruppo di giovani ingegneri con una grande visione di sostenibilità, ex membri di Solar Team Eindhoven, che vinse le gare di World Solar Challenge nel 2013, 2015, e 2017. La start-up ha sviluppato un’auto familiare interamente alimentata ad energia elettrica e pannelli solari che arriverà in strada nel 2021. L’obiettivo del team olandese è di arrivare al 2035 con autovetture interamente alimentate ad energia solare.

Lightyear ha presentato il suo primo prototipo coperto di pannelli solari la scorsa estate. La giovane società è stata supportata dalla 3DEXPERIENCE Platform di Dassault Systèmes, che fornisce soluzioni software per tutte le funzioni che devono concorrere a questo tipo di progetti, indipendentemente da dove siano dislocate e da dove operino.

La sensibilità diffusa alle tematiche ambientali e di resilienza, specie in epoca di pandemia da Covid-19, dà la possibilità ad una platea sempre più ampia di tecnologi, ingegneri e sviluppatori di avvicinarsi a queste tematiche con strumenti che prima non erano così facilmente disponibili. La possibilità di disporre dello stato dell’arte della tecnologia, come la Piattaforma 3DEXPERIENCE, diventa una grande opportunità per sviluppare nuove idee in ambito di sostenibilità.

Gli orizzonti delle professioni si ampliano perché le piattaforme di business collaborative danno spazio a persone che vogliano allargare lo spettro di competenza, la stessa tecnologia e il linguaggio universale dei Digital Twin, adottati in molteplici ambiti culturali e professionali, allargano lo spettro delle conoscenze. Ad esempio con la 3DEXPERIENCE, l’ingegnere che si è sempre occupato di materiali può allargare il proprio ambito nella computazione meccanica e viceversa; la persona esperta in marketing può interagire con chi si occupa di sviluppo di nuovi prodotti in modo molto più semplice ed acquisire competenze di prodotto approfondite.