Un progetto dell’Unione Europea, denominato ENTRA, ha sviluppato un prototipo software per ottimizzare l’uso dell’hardware e basare il consumo di energia sulle sue prestazioni

ENTRA è un progetto di ricerca sviluppato dall’Unione Europea che mira a estendere il concetto di risparmio energetico: se, fin’ora, è stato l’hardware oggetto delle principali attenzioni, non è detto che anche il software non possa giocare un ruolo importante.

L’iniziativa, avviata a ottobre 2012, dovrebbe concludersi a settembre 2015 e ha permesso lo sviluppo di un prototipo di software sperimentale basato sulla semantica di programmazione, che indica ai programmatori quanta energia verrà consumata basandosi sul codice utilizzato. “Si può paragonare all’efficienza del carburante di un’auto” ha affermato John Gallagher, coordinatore di ENTRA. “Tutti pensiamo che sia una proprietà dell’auto. Al momento dell’acquisto sappiamo che consuma 8 litri ogni 100 km, per esempio, ma ovviamente dipende dal modo in cui guidiamo”.

Il progetto intende quindi dimostrare come sia possibile risparmiare più energia ottimizzando l’uso dello stesso hardware, piuttosto che svilupparne di nuovo e più efficiente. L’efficienza energetica diventa un obiettivo di progettazione: secondo la velocità del processore, si studia  il programma e il suo fabbisogno energetico assoluto. Anziché aspettare che il programma sia installato una macchina, per misurare poi la sua energia – spesso è troppo tardi per cambiare le cose – il programmatore avrà un primo quadro della situazione grazie alle previsioni energetiche scritte nel codice.

I primi test del prototipo ENTRA vengono adesso condotti su tre processi che, in genere, consumano molta energia: l’elaborazione audio in tempo reale, il controllo di robot e motori e il collegamento in rete in tempo reale. Gli esperimenti sono eseguiti presso XMOS, produttrice britannica di semiconduttori che rifornisce i settori automobilistico, informatico e gaming. I ricercatori sono fiduciosi che il risparmio energetico potrebbe essere tra il 20 e il 50 per cento.