Nell’intervento di apertura del 28 maggio il Managing Director di Phd farà il punto sulla rete, le nuove tecnologie e il loro impatto sulla nuova società dei consumi.

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Le strategie di marketing nel nuovo ecosistema della comunicazione in rete si sono trasformate profondamente. Per i consumatori si aprono certamente interessanti opportunità, ma quali le criticità da cui guardarsi? Sarà questo uno dei temi al centro dei workshop che si terranno all’interno della due giorni Global Summit E-commerce & Digital  (28-29 maggio a Bologna) organizzata da Concordia Srl, e questa volta dedicata all’attualissimo tema delle tecnologie e strategie per l’e-commerce e la comunicazione digitale.

Speaker di apertura della prima giornata sarà Vittorio Bucci, Managing Director in Phd, agenzia media e di comunicazione.

“La principale opportunità – spiega Bucci – è legata ai meccanismi di co-partecipazione, intesa come l’insieme delle attività grazie a cui gli individui possono impattare realisticamente sulle modalità di ideazione, composizione e distribuzione di un prodotto o servizio. La quasi totale assenza di barriere nella produzione di contenuti e la possibilità di interagire costantemente con i brand, in modo diretto, senza “filtri”, ha radicalmente modificato abitudini di consumo e impattato positivamente sulla qualità del prodotto e del servizio connesso. A beneficio e tutela dei cittadini. E siamo solo agli inizi. La connessione tra cose, oltre che tra persone, influirà in modo ancora più repentino sul miglioramento della qualità delle nostre vite.

I principali rischi sono, invece, legati alla cultura del dato e all’educazione digitale. L’attenzione spasmodica con cui le aziende cercano di migliorare l’analisi dell’universo di informazioni disponibili sui clienti può diventare una minaccia se non efficacemente tutelata a livello legale e attraverso meccanismi di evangelizzazione digitale che insegnino a grandi e piccini limiti e pregi dell’utilizzo della rete e della condivisione delle proprie informazioni.

Mai come oggi, – conclude Bucci – la gestione della propria identità digitale è un tema di straordinaria attualità.”