ANFoV, l’Associazione per la convergenza nei servizi di comunicazione, organizza un incontro per mettere a confronto i big della rete e capire l’evoluzione dei modelli di business. L’evento cade proprio in un periodo in cui ci sono segnali di disgelo tra telco e Over the Top

Rete

La guerra tra telco e Ott sta arrivando alla sua fine? Difficile avanzare previsioni, ma quello che è certo che lo scenario è in movimento e la strategia del muro contro muro sembra fare parte del passato.
In questo quadro si inserisce il convegno organizzato da ANFoV per l’11 giugno a Milano, presso Palazzo Giureconsulti, dove, sotto la guida di Augusto Preta, responsabile dell’Osservatorio ANFoV e fondatore di It Media Consulting, si confronteranno Laura Bononcini, Head of Policy di Facebook, Salvo Mizzi di Working Capital di Telecom Italia e un rappresentante di Vodafone.
“Ci sono segnali positivi che indicano come sul piano del business non siamo più allo scontro fra Telco e Ott” osserva Augusto Preta, che tiene comunque a sottolineare l’ampio raggio dell’Osservatorio che non si limita al problema della neutralità della rete, ma ha come obiettivo l’approfondimento degli aspetti legati all’evoluzione di Internet.
Per questo motivo all’incontro partecipano anche Claudio Giua, responsabile Innovazione del Gruppo Espresso, Bianca del Genio, direttore affari legali e Corporate di Microsoft Italia e Gianluca Stazio, responsabile Corporate Identity RAI.

L’obiettivo è quello di comprendere anche i fattori di innovazione dei modelli di business vista dalla parte di Telco, Ott e fornitori di contenuti e come l’evoluzione tecnologica determina nuovi modelli di business che possono andare a vantaggio del Paese.
Nel campo dell’editoria, per esempio, si avvicina il debutto di Edicola italiana, la piattaforma realizzata dal consorzio formato dai principali editori per la vendita di quotidiani e magazine digitali, un’iniziativa grazie alla quale gli editori intendono costruire un rapporto diretto e trasparente con i propri clienti e presidiare la filiera commerciale, controllando la definizione dei prezzi e i metodi di pagamento senza pagare pegno ad altre piattaforme.
Microsoft, osserva il responsabile dell’Osservatorio, sta riaquistando il ruolo che aveva perduto grazie ad acquisizioni come quella di Skype e porta avanti un’azione a largo raggio molto orientata al consumer, visto che è presente anche nel campo dei videogiochi.
Non può mancare, infine, un accenno alla situazione italiana, che il Digital Scoreboard dell’Unione Europea pubblicato proprio in questi giorni vede ancora in ritardo soprattutto per quanto riguarda le reti di nuova generazione.

“L’Italia deve recuperare il tempo perduto e per questo la presenza di telco e Ott è utile per farci raccontare quali sono le condizioni perchè accada anche in Italia quanto successo negli altri Paesi”.
Di certo c’è che il governo deve trarre vantaggio dal forte successo elettorale per spingere l’acceleratore anche sul digitale.
“Bisogna prendere atto che c’è un atteggiamento migliore rispetto al passato – conclude Preta – ma ci sono aspetti da modificare perchè le soluzioni non possono essere solo legate al raggiumento degli obiettivi dell’Agenda digitale europea”.