Internet of Things, predictive analytics, Cloud, resource management, consumerization, stampa 3D, gamification e sicurezza sono le sfide che le imprese dovranno affrontare nel nuovo anno

Mercato ICT 2015

Le imprese stanno abbracciando le nuove tecnologie con significativi impatti sul loro modo di fare business, sia in termini di vantaggio competitivo ma anche come strumento per creare qualcosa di nuovo. A dirlo sono Pierre Nanterme e Paul Daugherty, rispettivamente CEO e CTO di Accenture che hanno evidenziato quali saranno i trend per il 2015.

Internet of Things

Nel corso del nuovo anno, l’adozione di tecnologie e servizi relativi all’internet degli oggetti aumenterà, non solo all’interno dei mercati SMB ed enterprise ma direttamente nella vita quotidiana. Gli operatori di mercato lavorano sotto forte stress per definire gli standard e per diminuire la complessità Machine-to-Machine: le implicazioni IOT sono infinite. Nuovi modelli di business, ROI più definiti, migliore end-user experience: più punti di contatto per gli utenti di tutto il mondo e smart machine: sistemi autonomi, assistenti personali virtuali e consulenti intelligenti. L’era della macchina intelligente potrebbe essere la più dirompente nella storia dell’IT. Salute, domotica, divertimento, cultura, mobilità: sarà per questi ambiti l’anno della rivoluzione?

Predictive Analytics

L’intuizione dei Big Data mostra potenzialità quasi insperate: con i dati raccolti dal mondo IOT o Social, la capacità di raccoglierli e gestirli ha un senso nuovo unita ad analisi avanzate e predittive per migliorare l’efficienza operativa, individuare nuovi flussi e servire meglio i propri clienti. Ogni applicazione dovrà essere analitica: sfruttare grandi dati per arrivare a intuizioni senza precedenti su come i prodotti ei servizi vengono ricevuti e percepiti e su come i beni vengono utilizzati sarà una priorità fondamentale nel 2015. Come Gartner sottolinea “le grandi domande e le grandi risposte sono più importanti delle grandi basi dati”

Cloud

Chi si occupa di IT, nel 2015 non potrà evitare il confronto con il cloud. Il personale IT dovrà diventare de facto “Cloud Solution Broker” identificando gli obiettivi e le tecnologie richieste e i provider necessari a coprire le esigenze aziendali. L’orizzonte è quello in cui le applicazioni convergono in un insieme scalabile e coordinato di dati e applicazioni pilotate dal business. Cloud – per applicazioni interne o di front-office- pubblico, privato o ibrido, ma la priorità è quella di dare strumenti rapidi ed economici al business per lavorare più rapido e adattarsi alle mutazioni del mercato più rapidamente e fornire la massima soddisfazione all’end user.

Resource Management

La virtualizzazione nasce come efficentamento di risorse e proseguirà nel suo cammino con la virtualizzazione dello storage e del network per performance sempre più controllate, a minor spreco. Meno sprechi, risorse sempre più concentrate per avere la resa maggiore con il minor consumo: meno volume, minor massa sono meno energia, meno dissipazione: più potenza in sistemi ad efficacia assoluta. E non solo lato datacenter: coinvolgere nei processi il lato utente con Thin Client e una completa efficienza ambientale delle postazioni di lavoro tradizionali per il massimo dell’efficienza aziendale. Ma attenzione: aumento dell’efficienza significa non solo minori sprechi ma anche maggiore elasticità e rapidità nel distribuire sistemi tramite policy e automazione dei processi . E’ facile prevedere che questo distribuire in un attimo – grazie alla separazione hardware / software- sistemi e piattaforme sarà preceduto da una necessaria semplificazione dei processi e seguito da un diverso rapporto consumer-IT dovuto al diverso approccio di accesso alle risorse.

Consumerization

I tablet e i dispositivi mobile in genere possono migliorare i processi aziendali, soprattutto per la end-user-experience gratificante dovuta alla modalità di approccio smart. Le Aziende nel 2015 tenderanno a gestire il processo di introduzione dei dispositivi mobile in una modalità più vicina alla gestione provider/consumatori, data la crescente tendenza di introdurre questi dispositivi con progetti veicolati dalle divisioni business e non dalle divisioni IT: un BYOD dei singoli o dipartimentale, quasi casuale e più rapido, data la maggior rapidità di evoluzione del business. I reparti IT muoveranno le proprie pedine per tempo per adeguare le infrastrutture e le piattaforme, e per definire policy e guidelines, per rispondere a queste richieste.

3D Printing

La previsione di circa 2.5 milioni di stampanti 3D worldwide entro il 2018 è dovuta alla introduzione di nuovi materiali di stampa: biomateriali, fibra di carbonio, ceramiche, materiali elettroconduttivi si affacciano sul mercato, portando gradualmente la stampa 3D all’evolversi da sistema di sola prototipazione anche a sistema di produzione. Un modo smart di lavorare che oltre ai benefici in fase di miglioramento del design e delle funzionalità degli oggetti impatterà permettendo la produzione più rapida e quindi più efficiente. La previsione ad esempio di vedere la produzione di un automobile come oggetto unico e personalizzato in una settimana, la dice lunga sulle potenzialità insite in questa tecnologia.

Gamification

La gamification, da esperienza di nicchia e di pochi appassionati, dovrebbe vedere evoluzioni interessanti all’interno dei processi aziendali. Giocare, vincere sfide e definire obiettivi progressivi da raggiungere con sistemi a punti e premi, la gamification è un paradigma coinvolgente di un modello aziendale che punta ad essere vincente motivando gli stakeholder. Formazione e motivazione del personale vendite, strumento di marketing, ma anche strumento nei call center, ma anche nel project management: i campi di applicazione sono vastissimi e integrabili nelle tecnologie e metodologie che si sono affacciate negli anni scorsi sul mercato, quali IoT, Social Media e di riflesso Social Reputation. CRM e piattaforme di gestione del gioco cambieranno faccia e regole.

ICT Security

La sicurezza è da sempre preoccupazione prioritaria, da tenere in conto nell’evoluzione dell’ICT, con alterne fortune e spesso limitante per i processi aziendali. I sistemi si evolvono e le metodologie tradizionali offrono protezione limitata e limitata è la riduzione della superfice di attacco. Come dimostra la storia recente, è necessario un approccio pervasivo e granulare che tenga conto delle nuove frontiere: M2M, IOT, Mobile, Social danno ampiezza all’azienda e complessità per la protezione. Saranno sviluppati strumenti di protezione e di valutazione del rischio in grado per esempio di utilizzare i BigData e le analytics per implementare una strategia olistica, integrata e multi-layer per far dialogare in modo affidabile dispositivi, reti, persone e sistemi. Sistemi di Disaster Recovery in Cloud e di Security erogata da MSP vedranno una forte crescita per erigere nuove difese in modi e tempi più rapidi ed efficaci.