Comunicazione dell’ANAC del 07/08/2015 riguardo le novità della contrattualistica pubblica

Settore pubblico e digitalizzazione: migliorare l'esperienza di lavoratori e utenti

Come oramai noto i cosiddetti ìappalti pubblici elettronici – ovverosia l’aggiudicazione di lavori, servizi o forniture pubbliche tramite procedure di affidamento gestite con sistemi telematici (es. Sintel, Mepa, etc.) – dovrebbero costituire una regola ineludibile, a cui, dunque, l’Amministrazione procedente potrebbe derogare soltanto con apposita motivazione. Ed, invero, al precipuo fine di garantire pure l’economicità e trasparenza dell’incedere amministrativo, il Legislatore (cfr. art. 1, co. 450, della L. n. 296/2006 e succ. mod.) ha reso obbligatorio il ricorso ai mercati elettronici per gli acquisti sotto la soglia comunitaria (e-procurement).

Ragion per cui, il conseguimento di un’informatizzazione efficace dell’apparato pubblico – ivi compresi i correlativi procedimenti – rappresenta un obiettivo fondamentale che dovrebbe necessariamente coinvolgere in via sussidiaria anche gli operatori economici specializzati.

Al riguardo, pertanto, viene quivi segnalato il comunicato dell’ANAC del 7/08/2015 – id est, l’Autorità Nazionale Anti Corruzione – per rendere noto <<che il 23 luglio 2015 il Comitato Europeo di Normalizzazione (CEN) ha avviato la consultazione pubblica per i documenti prodotti dal workshop CEN/Business Interface Interoperability, finalizzato a standardizzare processi, documenti e contenuti informativi nel settore degli appalti pubblici elettronici (e-Procurement)>>.

Infatti, sempre seguendo quanto comunicato dall’Autorità di Vigilanza, <<le Amministrazioni e le organizzazioni interessate possono sottoporre al CEN le proprie osservazioni, seguendo le indicazioni pubblicate all’indirizzo www.cenbii.eu >>.

A cura del Dr. Davide Cicu