Non si tratta di un mero strumento per tagliare dei costi, ma serve per gestire in modo efficiente un insieme di attività basilari per il corretto funzionamento dell’azienda

Facility Management

[section_title title=Facility Management: un buon modo per aumentare la competitività aziendale – Parte 1]

Il Facility Management nasce negli Stati Uniti all’inizio degli anni ’80, durante un difficile periodo per l’economia nordamericana, che visse un radicale e repentino cambiamento: diminuzione delle barriere geografiche, maggiore circolazione delle merci e offerta più differenziata, con la conseguente evoluzione delle esigenze dei consumatori e del rapporto tra fornitore e cliente. Mutamenti che fecero crescere in modo esponenziale la competitività e che spinsero le aziende a dover ripensare ai propri processi, con una particolare attenzione all’ottimizzazione e all’efficientamento. In questo contesto divenne una chiave strategica anche la capacità di rendere flessibile e di ottimizzare la gestione delle strutture e dei luoghi in cui operavano le aziende: il Facility Management.

Infatti, secondo la definizione dell’IFMA (International Facility Management Association) il Facility Management “è la disciplina aziendale che coordina lo spazio fisico di lavoro con le risorse umane e l’attività propria dell’azienda. Integra i principi della gestione economica e finanziaria dell’azienda, dell’architettura e delle scienze comportamentali e ingegneristiche”. Con il termine facility si identificano tutti gli immobili all’interno dei quali si svolge l’attività lavorativa e tutti i servizi a essa collegati e che la rendono possibile, quali manutenzione e pulizia degli edifici e degli impianti, interventi di riqualificazione, sorveglianza, protezione antincendio, ecc.

Una gestione efficace delle facility dovrebbe quindi essere volta al miglioramento, in termini di processi e costi, degli immobili, delle strutture e degli impianti aziendali. Si tratta di un processo continuativo, essenziale per le aziende che vogliono mantenere un certo grado di competitività nel mercato.

L’IFMA ha identificato tre macro aree che fanno parte del Facility Management:

  • Servizi all’edificio, che racchiudono tutte le attività utili per il mantenimento dell’immobile, degli impianti e delle strutture. Obiettivo di questi servizi è garantire il funzionamento dello spazio all’interno del quale opera l’azienda, in linea con la normativa vigente in tema di sicurezza, utilizzo dell’energia e igiene;

  • Servizi allo spazio, il cui scopo è quello di fare in modo che lo spazio dove si lavora sia correttamente organizzato per supportare l’azienda nello sviluppo della propria attività, facilitando i processi di comunicazione, circolazione delle informazioni e socializzazione;

  • Servizi alle persone, i quali si riferiscono a un’area molto ampia che include, ad esempio, la ristorazione, la sicurezza, l’igiene ambientale.

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