Tutte queste tecnologie dimostrano come l’intrattenimento digitale sia diventato una risorsa. L’unica precauzione da prendere riguarda la dipendenza, che come in tanti altri settori è dietro l’angolo.

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Un intero anno di emergenza sanitaria ha messo alla prova la resistenza degli italiani, che hanno trovato rifugio online. Alcuni si sono abbonati alle principali piattaforme di streaming, come Netflix, Hulu o Amazon Prime Video, altri hanno dedicato il proprio tempo libero a seguire corsi di formazione o di aggiornamento. Altri ancora, soprattutto i più giovani, si sono rivolti all’e-gaming per combattere la noia e non perdere la ragione. Gli stereotipi sui videogiochi vanno superati: diversi studi confermano come possano essere un valido aiuto contro i disturbi psicologici. In questa categoria rientrano anche i casinò online, che difatti hanno registrato un forte aumento del numero di iscritti.

Divertimento online e disturbi mentali, un aiuto efficace

Giocare online può avere dei grandi benefici sull’umore delle persone, che possono divertirsi dietro alla sicurezza di uno schermo. Un’intervista dell’emittente britannica BBC a Jennie Manley, una donna con un disturbo da stress post-traumatico, evidenzia i principali effetti positivi dell’e-gaming. L’ansia e la depressione “sembrano meno presenti quando gioco” e “sono più facili da gestire quando non sono faccia a faccia con qualcuno“, dichiara la donna. Anche una volta chiuso il gioco, la “terapia digitale” continua a fare effetto: Manley sostiene che “la vita quotidiana sembra più semplice”. Il suo è solo uno dei tanti casi in cui un disturbo psicologico sembra ridimensionarsi con una regolare attività ludica online, di qualsiasi tipo essa sia. Molti italiani, infatti, hanno preferito provare il gioco d’azzardo online e si sono iscritti a siti come Fezbet Casino per piazzare le prime scommesse.

Il gambling diventa l’hobby preferito degli italiani

Nonostante si portino dietro ancora molti pregiudizi legati all’illegalità e alla dipendenza, i casinò online hanno aiutato tantissimi italiani a superare i periodi più bui della pandemia. Divertimento, competizione, apprendimento di nuove abilità e socializzazione sono solo alcuni dei lati positivi del gioco digitale. Bisogna lasciarsi alle spalle quello stigma che riduce il gambling a una perdita di soldi, anche perché i bonus di registrazione attuali sono estremamente convenienti e permettono di provare le diverse piattaforme quasi gratuitamente. Su Fezbet Casino, ad esempio, con un deposito di 20€ si ottiene un bonus del 100% e 200 giri gratuiti con cui provare le slot machine. Queste offerte vantaggiose hanno senza dubbio spinto gli italiani ad abbracciare questo hobby, perché i numeri parlano chiaro. Nell’ultimo anno il mercato del gioco online è cresciuto almeno del 25%.

Il contatto umano attraverso lo schermo

Al di là della gioia per una vincita alle slot o la soddisfazione nell’aver finalmente completato un livello ostico, il gioco online è la soluzione perfetta alla solitudine che il distanziamento sociale e lo smart working possono causare. Nei giochi da casinò Live, ad esempio, le partite sono gestite da un vero croupier che narra lo svolgimento del gioco. Spesso è anche presente una chat con cui si può interagire sia con il croupier, che con gli altri giocatori. Anche nei videogiochi ci sono diverse possibilità per socializzare: nei multiplayer si hanno dei compagni di squadra con cui bisogna completare obiettivi comuni, superare livelli o sconfiggere dei nemici. Le applicazioni di chat vocale come Discord e TeamSpeak permettono di immergersi ancora maggiormente nel gioco e di comunicare facilmente con i propri alleati.

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Videogiochi e dipendenza

Tutte queste tecnologie dimostrano come l’intrattenimento digitale sia diventato una risorsa. L’unica precauzione da prendere riguarda la dipendenza, che come in tanti altri settori è dietro l’angolo. Tuttavia, i risultati mostrano come siano principalmente i bambini e gli adolescenti a esagerare con i videogiochi, soprattutto se circondati da un ambiente stressante o problematico. Per questo motivo sono nati numerosi centri in Italia dedicati alla “disintossicazione da Internet”, che aiutano i minorenni a ristabilire un equilibrio tra la vita vera e quella sul Web.