L’unione fa la forza. È questo il pensiero delle aziende aderenti al progetto VENIS (Virtual Enterprises by Networked Interoperability Services), nato dall’intesa di un consorzio creato ad hoc e guidato da Engineering. Il progetto, al quale hanno aderito 7 partner provenienti da 5 diversi paesi europei (Italia, Francia, Germania, Grecia, Slovacchia), è stato realizzato con l’obiettivo di ridurre il gap di interoperabilità tecnologica tra piccole, medie e grandi imprese nel contesto dell’e-business. Infatti, in un mercato globale sempre più esigente e in continuo cambiamento, la collaborazione tra le imprese sta crescendo fino a diventare un punto di forza.
In generale, il continuo scambio di documenti sul web o via e-mail può comportare alcuni rischi, fra cui l’incertezza sul livello di sicurezza con cui i documenti vengono scambiati, la difficoltà nel gestire le autorizzazioni e assicurare la giusta privacy, la complessità nel reperire informazioni (dovuta alla mancanza di sistemi di ricerca avanzata), e la problematicità nel tenere traccia delle attività svolte durante la collaborazione.
“Le imprese che si trovano a voler collaborare tra loro spesso utilizzano strumenti tecnologici diversi per condividere documenti e informazioni – ci racconta Marco Alessi di Engineering, coordinatore del progetto – Oggi vari strumenti di condivisione di documenti ci vengono in aiuto, ma non sempre le imprese vogliono cambiare il proprio modo di lavorare e spesso non sono disposte a caricare dei documenti in repository che non sono direttamente sotto il loro controllo”.
Per venire incontro alle necessità espresse dalle piccole, medie e grandi imprese, il consorzio VENIS ha realizzato una soluzione tecnologica che consente di creare e gestire collaborazioni di business flessibili ed efficienti con una condivisione sicura di documenti ed informazioni. La piattaforma VENIS offre anche un efficace motore di ricerca semantica, costruito sul paradigma entity recognition, che prevede la ricerca di entità connesse da relazioni, messe in relazione attraverso una logica condivisa. Semplicemente “agganciando” VENIS ad un qualsiasi sistema di gestione si può continuare ad utilizzare gli strumenti preferiti per conservare i documenti e scambiarli, decidere con chi condividerli e con quali permessi. Il destinatario può così utilizzare il cruscotto di VENIS per accedere ai documenti condivisi, leggerli, eventualmente modificarli e condividerli a sua volta. Tutte queste attività sono giornalmente monitorate grazie alla gestione integrata del workflow e ad un sistema di segnalazione automatica e di avvio dei processi.
