Un’indagine promossa da SAP dimostra che quattro PMI su cinque riscontrano benefici tangibili nel momento in cui intraprendono un percorso di trasformazione digitale

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Secondo uno studio globale sviluppato da IDC e promosso da SAP, quattro PMI su cinque riscontrano benefici tangibili nel momento in cui intraprendono un percorso di trasformazione digitale. Aumento delle vendite, diminuzione dei costi, maggiore facilità di accesso alle informazioni e miglioramento della customer experience e della produttività dei dipendenti sono i principali vantaggi emersi. Tuttavia, molte PMI devono ancora sfruttare appieno il potenziale della trasformazione digitale: meno del 7% delle piccole e medie imprese è andato oltre un primo livello di integrazione, riuscendo ad utilizzare in tempo reale le informazioni per l’ottimizzazione dei processi e dei flussi di lavoro, generando così risultati concreti di business.

“Per le piccole e medie imprese che vogliono massimizzare la crescita e la redditività, la trasformazione digitale potrebbe rapidamente entrare a far parte dei costi di gestione del business“, ha detto Barry Padgett, President of the SMB team di SAP. “Questo studio dimostra che le aziende più piccole si rivelano proattive e strategiche nel modo in cui investono nelle tecnologie digitali. Questi investimenti, molti dei quali hanno requisiti minimi in termini di impiego di capitale e di personale IT, offrono opportunità uniche per scalabilità ed efficienza, fornendo l’accesso a funzionalità che una volta non erano alla portata delle piccole imprese“.

L’indagine, che si è focalizzata sullo stato di avanzamento della trasformazione digitale nelle PMI di 13 paesi in tutto il mondo, evidenzia che:

  • Le PMI stanno adottando un approccio “pratico e tattico” alla trasformazione digitale. Quasi il 44% sta investendo in tecnologia per sostenere e migliorare in modo immediato i processi aziendali.
  • Le organizzazioni con 500-999 dipendenti sono più inclini ad avere una visione a lungo termine. Quasi la metà (46,5%) ha dichiarato che la partecipazione attiva nella digital economy sarà essenziale per la sopravvivenza della propria azienda nei prossimi tre-cinque anni. Poco più di un terzo (38,2%) delle imprese con meno di 100 dipendenti è dello stesso avviso.
  • Il passaggio al cloud ha reso più semplice il percorso di trasformazione digitale per le aziende più piccole: due su cinque affermano che il lancio della loro prima soluzione è stato più facile del previsto o non ha richiesto sforzi supplementari.
  • L’utilizzo di software collaborativo, soluzioni di CRM e applicazioni e-commerce è molto diffuso tra le PMI. Queste applicazioni spesso rappresentano i primi punti di ingresso in un processo di trasformazione digitale. Uno su tre degli intervistati ha confermato di preferire che queste applicazioni vengano erogate via cloud.
  • Quasi tre quarti (73%) delle aziende che hanno adottato applicazioni digitali confermano che le loro aspettative rispetto agli investimenti tecnologici sono state raggiunte o superate.

A livello globale le PMI sono sempre più consapevoli dei vantaggi che derivano dalla digital transformation e continuano a implementare soluzioni tecnologiche avanzate“, ha dichiarato Ray Boggs, Vice President, small and medium business research di IDC. “Ma la sfida è realizzare una connessione tra le differenti aree tecnologiche per massimizzare l’impatto. Le imprese che adottano questo approccio tendono a crescere più velocemente e ad avere più successo in un ambiente competitivo in continua evoluzione“.

Sebbene rimangano ancora alcune esitazioni, più di un terzo degli intervistati (34%) ha dedicato budget, persone e risorse supplementari per la trasformazione digitale, mettendo la propria impresa nelle condizioni di crescere seguendo il ritmo dell’economia digitale.