Ormai non è più un segreto e neanche un argomento per i più “visionari”, ma materia che tutti noi soggetti coinvolti nel fare business, in questa era digitale, siamo costretti ad affrontare e cercare di capire.

Mi sono trovato a leggere articoli che argomentano la materia da consulenti di alto profilo, come Capgemini (interessante il caso di Starbucks) o Deloitte, tanto per fare alcuni nomi, ed altri che cercano di spiegarla in modo più pratico corredati anche da bellissime infografiche.
Dopo aver letto ed osservato mi sono ritrovato tante informazioni, tutte molto interessanti, ma praticamente niente di così innovativo o rivoluzionario o direttamente applicabile e riutilizzabile nel nostro business, da poter dire “trovata la soluzione!”

Specie per chi come noi si trova immerso totalmente nel modo digitale, ad esclusione delle logiche più scontate come la presenza sui canali social network, avere siti web responsive su smartphone e tablet, attivare piattaforme di marketing automation integrate al sistema CRM, creare campagne di banner digitali su Google AdWords o Facebook o Twitter, tranne appunto questa attività che oggi sono ormai una certezza, resta difficile pensare ad una ulteriore evoluzione digitale.

Quindi come riuscire ad essere più competitivi e pronti alla “digital trasformation” a cui siamo chiamati?

Secondo il rapporto di Assinform sull’analisi di mercato ICT, nello scenario dell’evoluzione mondiale, si parla di quattro pilastri su cui si basa la trasformazione del business digitale: il mobile, in tutte le sue implicazioni; il social, come idea di condivisione che tende alla sharing economy; il consumatore, sempre meno fedele e sempre più attivo; l’internet of things (IoT).

Come dicevo ci sono tanti spunti da cui partire in rete e tanto il materiale da cui prendere esempio, ma alla fine credo che la vera differenza che ognuno di noi può fare nel proprio business, non sia provare ad applicare dei modelli di successo direttamente al proprio caso, ma pensare in digitale, riprogrammando il nostro quotidiano, ridisegnare quello che facciamo ogni giorno per vendere o offrire un servizio ai nostri clienti e farlo in modo differente. Riuscire ad incontrare le nuove esigenze del cliente cambiando le piccole cose, una dopo l’altra, farle diventare digitali una di seguto all’altra.

Le piccole trasformazioni guideranno di conseguenza le logiche e gli investimenti aziendali, e questo ci aiuterà riadattare tutto il sistema che ci gira intorno, dall’hardware al software, dalle strategie al personale.

Marco Disco, Managing Partner di Triweb