Le differenze inventariali sono dovute a furti interni ed esterni, errori amministrativi, scarti, merci scadute e danneggiate.

49 miliardi di euro di danno. Sono queste le perdite economiche che il mondo del retail subisce ogni anno in Europa. A confermarlo sono i negozi di 11 Paesi del vecchio continente che hanno evidenziato un impatto pari al 2,1% sul proprio fatturato annuale secondo uno studio Crime&Tech e Checkpoint Systems. Andando a scorporare il dato emerso, si nota come dei 49 miliardi di euro di danno, l’1,5% derivi in maniera diretta dalle differenza inventariali e lo 0,61% dalle spese in tecnologie e soluzioni di sicurezza implementate. Per differenze inventariali si intendono furti interni ed esterni, errori amministrativi, scarti, merci scadute e danneggiate.

differenze inventariali per nazione

Le differenze inventariali in Italia

Se ci focalizziamo soltanto sull’Italia si nota come il Nord Ovest, Lazio e la Campania sono le Regioni nelle quali le differenze inventariali sono maggiori

differenze inventariali Italia

Le differenze inventariali per settore

Facendo invece riferimento ai diversi settori merceologici la ricerca mostra come la GDO e l’abbigliamento siano i comparti dove si registrano i tassi maggiori di differenze inventariali. A livello generale il tasso medio è leggermente in crescita rispetto all’anno precedente, ma è in linea con quello del 2015. In particolare, l’abbigliamento e gli articoli sportivi hanno evidenziato un calo inventariale, GDO, Beauty & Cosmetic, Elettronica sono invece stabili, mentre il mondo del Lusso registra un aumento.

Trend sugli ammanchi

All’aumentare della dimensione del negozio aumentano le perdite
I retailer vicini a stazioni o fermate di metro evidenziano tassi di ammanchi maggiori
I negozi presenti nei centri commerciali hanno percentuali minori rispetto ai retailer su strada
Si registrano maggiori furti negli store con le casse automatiche
In inverno, durante le festività, nei week end e al cambio di collezioni si registrano il maggior numero di ammanchi

I furti nel retail

Uno dei fattori principali ad incidere sulle differenze inventarli sono sicuramente i furti ad opera di soggetti esterni, da parte dei dipendenti o legati al mondo dei fornitori. I soggetti esterni effettuano solitamente taccheggi, furti con scasso e rapine. Operano sia come singole persone che in vere e proprie bande. Si osserva però una loro crescente “professionalità” grazie all’utilizzo di sistemi per la rimozione dei tag ed etichette antitaccheggio, l’uso di booster bag o di jammer che disturbano le radio frequenze. I dipendenti invece, oltre che rubare prodotti o dalla cassa, consumano i beni venduti. Tra le tecniche maggiormente utilizzate vi è l’uso improprio delle carte fedeltà, rimborsi e resi falsi, ma anche la manipolazione dei prezzi e dei KPI.
Oltre due terzi dei rivenditori ha riscontrato almeno un caso di furto o frode commesso dai fornitori.  In particolare, oltre il 75% delle aziende ha subito dei furti commessi da fornitori di servizi di logistica, pulizia e servizi di sicurezza.