L’adozione di tecnologie open source apporta diversi benefici, tra cui la riduzione dei costi, affidabilità e flessibilità

Il futuro del Data Center è open source. Questo il pensiero di IKS che continua ad investire sulle tecnologie aperte per promuovere un nuovo modello di erogazione e governance dei servizi sui data center.

La differenza sostanziale tra l’utilizzo di componenti open source rispetto ad un approccio classico, consiste nella flessibilità dell’approccio stesso, non più monolitico ma “a blocchi”, a seconda di funzionalità ed esigenze specifiche, con una visione dei servizi orientata all’end user. Questa metodologia consente, da un lato, di non svalutare gli investimenti già fatti secondo il modello e con le tecnologie in uso; dall’altro, permette di sviluppare nuovi servizi o rivedere quelli esistenti, secondo logiche di efficienza e innovazione tecnologica. L’adozione di tecnologie open source apporta diversi benefici, tra cui non solo la riduzione dei costi, ma anche l’affidabilità e la flessibilità. Dal punto di vista economico, infatti, i costi legati alle licenze possono essere eliminati e sostituiti dai costi minimi per il supporto e l’aggiornamento; in termini di sicurezza ed efficienza, inoltre, un software open source garantisce la massima tempestività nella risoluzione degli eventuali problemi, grazie all’estrema accessibilità del codice sorgente e al continuo lavoro della community.

Crediamo fermamente nel valore della tecnologia open source e riteniamo possa costituire un vero e proprio elemento di differenziazione per le aziende – dichiara Arrigo Madoni, BU IT Industrialization Manager di IKS -. Si tratta di un approccio innovativo, in contrapposizione a quello tradizionale utilizzato, per esempio, in progetti di automazione e cloud computing, che spesso vengono abbandonati o declassati perché affrontati con lunghe e complesse attività di analisi e delivery. Con le soluzioni open source abbiamo la possibilità di costruire servizi su misura, con funzionalità da estendere e arricchire in linea con l’evoluzione delle esigenze aziendali. Grazie ad un’attenta valutazione della bontà delle soluzioni open disponibili, a consolidate partnership con i principali attori in questo settore e alla comprovata esperienza acquisita, riusciamo a fornire al cliente un progetto personalizzato e funzionale, in grado di soddisfare in toto le sue esigenze, affiancandolo anche nei futuri sviluppi.”

In questa direzione, IKS evidenzia, tra gli altri, due servizi molto interessanti: IT Service Management e Open IT Automation. La prima soluzione registra, classifica e inoltra per priorità alle rispettive unità di supporto, tutte le richieste che, nel contesto di un’organizzazione, non possono essere gestite direttamente. La secodna, invece, consente la creazione di processi automatizzati per il rilascio, la gestione, il billing e l’eventuale esternalizzazione di servizi IT secondo policy predefinite che consentono di tenere sotto controllo la compliance dei sistemi e dei servizi applicativi.