La tecnologia boomi permette alle imprese di integrare al meglio applicazioni differenti riducendo la complessità aziendale, i costi e il time to market

boomi

Integrare le applicazioni indipendentemente dalla loro tipologia e se esse operano in cloud oppure on-premis. E’ questo l’obiettivo di boomi, integration platform as servive (iPaas), facente parte della scuderia Dell Tecnology che la ha acquisita alcuni anni fa, utilizzandola anche per ottimizzare la propria fusione con EMC.

Boomi aiuta a superare le diverse problematiche di business che troppo spesso limitano le aziende nell’implementazione di nuove strategie di digital transformation. La complessità IT e la presenza di applicazioni che non riescono a dialogare rallenta infatti o impedisce lo sviluppo di nuove iniziative, compromettendo così lo sfruttamento di interessanti opportunità di business. Un fenomeno questo che purtroppo è comune sia a pmi che grandi imprese, ogni giorno impegnate nella lotta contro infrastrutture troppo complesse” ha spiegato Fabio Invernizzi, sales director del sud EMEA di boomi.

Per questa ragione la piattaforma boomi, fruibile in modalità as-a-service, è stata pensata per poter essere adottata da qualunque realtà aziendale, indipendentemente dalla dimensione poichè facilmente scalabile in base alle esigenze: boomi si adatta bene infatti sia alle piccole e medie imprese che ad organizzazioni large Enterprise. Il tutto strizzando l’occhio anche alla facilità di utilizzo: la semplificazione che boomi porta nelle imprese si rispecchia infatti anche nella semplicità che caratterizza la piattaforma. Non è necessario dover implementare alcuna riga di codice (ad eccezione di qualche caso particolare) essendo boomi uno strumento visuale con opzioni Drag & Drop.

Tutto questo si traduce in risultati molto interessanti: i clienti testimoniano che boomi consente di ridurre del 50-70% il tempo medio per l’integrazione di applicazioni esistenti, abbattendo così i costi e il time to market. Il ritorno sull’investimento avviene già entro il primo anno.

Non solo integrazione

Oltre all’efficace integrazione tra qualunque tipo di applicazione, boomi risulta essere anche uno strumento molto valido per la data quality e la sincronizzazione dei dati in più database. A questo si aggiunge la possibilità di poter gestire tutto il ciclo di vita delle API, permettendo di esporle in modo sicuro. Lato front end invece, boomi Flow offre gli strumenti per sviluppare applicazioni in maniera intuitiva senza dover scrivere codice.

Infine, grazie all’acquisizione di Unifi Sofitware, la piattaforma è in grado di eseguire la data discovery, la data preparation e il data catalogue dei dark data grazie anche all’intelligenza artificiale.