Cresce la consapevolezza delle potenzialità dei Big Data: il 54% afferma che gli investimenti nel corso dei prossimi tre anni supereranno quelli realizzati in passato.

Nonostante i grandi cambiamenti del mercato siano guidati dai Big Data, due terzi delle organizzazioni (65%) riconoscono di essere a rischio di diventare poco competitivi se non adotteranno nuove soluzioni per le analisi dei dati. A rivelarlo un recente Rapporto realizzato da Capgemini e EMC Corporation che hanno intervistato oltre 1.000 tra executive e senior decision maker del Nord America, Sud America, Europa e Asia-Pacifico per comprendere il livello di esigenza e capacità di gestione delle aziende dei Big Data. Dal Rapporto è emerso come per il 64% delle imprese intervistate i Big Data stiano cambiando i tradizionali confini del business, consentendo a nuove realtà di entrare nei loro mercati. Più di un quarto (27%) ha evidenziato una nuova competition da parte di player di altri settori, mentre la maggioranza (53%) si aspetta di dover affrontare la concorrenza di start-up data-enabled. Questo suggerisce che la padronanza nella gestione e nell’analisi dei Big Data è ormai imprescindibile non solo per il successo, ma anche per la sopravvivenza aziendale.

“Considerando che il 90%di tutti i dati del mondo sono stati creati negli ultimi due anni e che 80 miliardi di sensori saranno attivati entro il 2020, le aziende devono adottare modelli di business per i Big Data e le economie di insight. Il successo richiede la padronanza dei dati per le decisioni. La capacità di gestire tutti i tipi di dati, trasformarli in informazioni, far emergere gli insight e prendere decisioni sulla base di questi consentirà alle organizzazioni di creare modelli di business dirompenti. Chi riuscirà a farlo scoprirà che il 20% delle entrate proverrà dagli insight, entro il 2020. Ancora più importante, queste aziende saranno in possesso di un indiscutibile vantaggio digitale nell’adeguarsi in conformità alle normative, migliorando l’efficienza operativa, creando nuove opportunità di introiti, differenziando la strategia e offrendo maggiore originalità del brand”, ha dichiarato R “Ray” Wang, Principal Analyst and Chairman, Constellation Research, Inc.

Gli insight dei dati sono determinanti per le performance aziendali

È ampiamente riconosciuto che i dati in possesso delle organizzazioni stanno diventando una componente fondamentale di valore del mercato (59%). Questo si riflette anche nel management, con quasi un terzo delle aziende (32%) che ha già introdotto o è in fase di introduzione di nuovi ruoli executive per la gestione delle informazioni. Ulteriori risultati dello studio evidenziano che:

  • il 54% afferma che gli investimenti in Big Data nel corso dei prossimi tre anni supereranno quelli realizzati in passato
  • il 61% riconosce che i Big Data sono un nuovo driver di ricavi a sé stante e che stanno portando valore alle loro aziende, come i prodotti e i servizi già esistenti
  • il 43% delle organizzazioni hanno già o si stanno attrezzando per sfruttare al meglio le opportunità offerte dai Big Data
  • il 36% degli intervistati afferma che, data l’importanza strategica dei Big Data, hanno dovuto fare escalation sui team IT per eseguire le analisi dei dati necessarie per acquisire insight aziendali
  • oltre la metà (52%) degli intervistati ha riferito che l’elaborazione di insight rapidi di dati è stata ostacolata dalle limitazioni nel processo di sviluppo IT
  • un accesso più veloce ai Big Data è presente dove i top executive ravvisano un maggiore valore – il 77% afferma che i decision maker hanno sempre più bisogno di dati in tempo reale.

“Abbiamo raggiunto un punto di svolta nel mercato. – ha dichiarato Alessandro Kowaschutz, Vice President Insights & Data, Capgemini Italia – L’informazione è al centro di ogni decisione di business e le aziende hanno bisogno di abbracciare pienamente le opportunità dei Big Data o il rischio è perdere quote sul mercato. La nostra ricerca ha rilevato che, mentre alcune organizzazioni utilizzano i Big Data per ridurre i costi e migliorare le performance attuali, altre li usano per entrare in nuovi mercati e trarne direttamente un profitto. Ogni azienda deve ora definire un percorso per diventare un’organizzazione insight-driven. Abbiamo sviluppato un insieme di linee guida e creato dei framework di base che aiuteranno le imprese a mettersi in moto e per fruire degli insight nel momento esatto. Per noi questo è l’approccio che rappresenterà un vero e proprio cambio direzionale per aziende e interi settori”.