“Senza cultura sui pagamenti elettronici come fanno i cittadini a conoscere il digitale” dichiara il presidente A.I.I.P.

Comparto ICT: occorre spingere sugli investimenti in R&S&I

Nel primo Digital Day Italiano, tenutosi il 21 novembre a Torino, Riccardo Luna di Digital Champion ha parlato del piano di azione sul digitale da sviluppare nei prossimi 24 mesi.

Si è parlato di riduzione dell’evasione fiscale grazie allo sviluppo del digitale, peccato però che il punto di partenza fondamentale sia quello dei pagamenti elettronici verso la Pubblica Amministrazione. – ha dichiarato Maurizio Pimpinella, Presidente di Associazione Italiana Istituti di Pagamento e di Moneta Elettronica. – In realtà un tempo così lungo significa spendere denaro pubblico che potrebbe essere utilizzato per altri progetti senza giungere a nessun risultato concreto; inoltre siamo di fronte a mancanza di trasparenza sui costi e sull’operatività per non parlare delle lacune sull’intero processo operativo.

Tanti proclami ma nessuno esattamente ha capito le criticità del processo e del progetto che si sta gestendo, quindi soltanto idee senza soluzioni concrete, solo poltrone da ricoprire. Oramai anche gli operatori sono stanchi di investire in programmi che non portano a nulla ed altrettanto si può dire dei cittadini, consapevoli dell’ulteriore fallimento in agguato per il progetto dei pagamenti della Pubblica Amministrazione”.

Da domani serve operare un cambiamento radicale per far capire  a tutte le persone designate dal Governo tutto ciò che non va e perché non va, perché i Comuni non aderiscono al Nodo dei Pagamenti, perché i flussi di rendicontazione non funzionano, a cosa vanno incontro cittadini, operatori, chi pagherà le transazioni e quanto costeranno.

Ancora una volta un pasticcio all’italiana, nonostante ci siano primarie società italiane in grado di dare soluzioni immediate alle varie problematiche. Secondo me è il caso di indire una gara di concessione per la gestione del Nodo dei Pagamenti che è diventato veramente un intreccio nel vero senso della parola”. ha concluso Pimpinella.