Grazie a nuove funzionalità basate su standard aperti, gli sviluppatori dell’IoT hanno la possibilità di ottenere informazioni più approfondite dai dati presenti sui dispositivi connessi

Per aiutare le aziende a dare impulso alle proprie iniziative legate all’Internet of Things (IoT), AT&T e IBM stanno unendo i loro punti di forza esclusivi nel campo del cognitive computing e della connettività globale. La collaborazione fornirà strumenti basati su standard aperti su IBM Cloud, in modo da consentire agli sviluppatori di creare e implementare più rapidamente un’ampia gamma di soluzioni IoT.

Questi tool, basati su standard aperti, consentono agli sviluppatori di ampliare le proprie competenze ed evitare l’onere di dover apprendere l’utilizzo di nuovi strumenti, in modo da salvaguardare gli investimenti effettuati dalle imprese nello sviluppo di soluzioni IoT. Contestualmente alla crescita della domanda di soluzioni IoT, aumenta anche la domanda di sviluppatori esperti in questo campo. Secondo il rapporto VisionMobile 2016 Internet of Things Megatrends, quasi 10 milioni di sviluppatori saranno attivi in ambito IoT entro il 2020, il doppio dei 5 milioni attualmente stimati. Man mano che le aziende scoprono la necessità di sviluppare in modo più efficiente e di lanciare sul mercato soluzioni IoT, si rendono conto anche di dover investire negli sviluppatori per rimanere competitive.

IBM e AT&T stanno ampliando il loro impegno e i relativi investimenti in strumenti basati su open-source come ad esempio Node-Red, e standard aperti come MQTT, tutti elementi fondamentali per la creazione di soluzioni IoT. Inoltre, gli sviluppatori possono ora aggiungere la potenza del cognitive computing di Watson di IBM e delle Piattaforme IoT di AT&T, come Flow Designer e M2X, nonché accedere alla loro rete globale. Questa combinazione di standard aperti e tecnologie esclusive di IBM e di AT&T si tradurrà in un nuovo livello di funzionalità e soluzioni IoT per gli sviluppatori, sfruttabili anche in futuro.

Abbiamo raccolto l’appello di sviluppatori e imprese per avere a disposizione più strumenti per rendere l’IoT una realtà e, insieme ad AT&T, stiamo realizzando sinergie tra potenti piattaforme e servizi per favorire l’innovazione collaborativa”, ha dichiarato Harriet Green, General Manager di IBM Watson IoT, Commerce & Education. “Questa collaborazione consente ai singoli sviluppatori di attingere alla potenza del cognitive computing e di combinarlo con enormi quantità di dati in streaming provenienti da miliardi di dispositivi, sensori e sistemi connessi, in modo da creare soluzioni che contribuiscano a trasformare sia le imprese che la società”.

AT&T sta collaborando con IBM anche alla creazione di un nuovo “starter kit” per rendere più agevole per gli sviluppatori muovere i primi passi. Una volta completato, i clienti saranno in grado di acquistare le tecnologie combinate di AT&T e IBM in un unico toolkit per una serie completa di strumenti IoT, in modo da poter avviare rapidamente i propri progetti.

Gli sviluppatori possono ora utilizzare la Piattaforma Internet of Things (IoT) Watson, aperta e ad elevata sicurezza, nonché i servizi Bluemix di IBM, insieme alle Piattaforme IoT di AT&T, per ottenere informazioni più approfondite dai dati raccolti dai dispositivi connessi. Sono disponibili svariate API di Watson e altri servizi IBM, tra cui riconoscimento visivo, informazioni sulla personalità, tradeoff analytics e conversazione/traduzioni. Le API di Watson possono essere utilizzate per abbattere le barriere che impediscono l’analisi dei dati non strutturati e fornire l’accesso a funzionalità avanzate, tra cui cognitive computing avanzato, apprendimento automatico e approcci “deep learning”, per aiutare a comprendere e coinvolgere più efficacemente gli utenti e far fronte alla crescita massiccia di dati in molteplici formati diversi.

Gli sviluppatori possono sfruttare funzionalità avanzate e creare innovative applicazioni IoT, quali ad esempio un’app per “asset tracking”, in grado di mostrare la posizione geografica di un determinato bene. Utilizzando queste informazioni insieme ai dati meteorologici provenienti da The Weather Company, le imprese potrebbero prevedere eventuali ritardi nella catena logistica o dirottare determinate consegne su altri itinerari per evitare il maltempo.

Dal settore agricolo a quello delle flotte, esistono numerose aziende in grado di trarre vantaggio da dati IoT reali e utilizzabili”, ha dichiarato Chris Penrose, Senior Vice President di AT&T IoT Solutions. “La combinazione delle nostre tecnologie con quelle di IBM può rendere molto più gratificante l’esperienza di uno sviluppatore, permettendogli di realizzare soluzioni IoT complete per le imprese. Gli sviluppatori possono trasformare rapidamente le proprie idee innovative in soluzioni all’avanguardia”.

Gli sviluppatori hanno ora la possibilità di distribuire applicazioni su IBM Cloud, fornendo maggiore visibilità e comprensione su ciò che mettono in connessione. La nuova integrazione permette di utilizzare AT&T M2X, AT&T Flow Designer e AT&T Control Center con la piattaforma IoT IBM Watson e con i servizi Bluemix disponibili su IBM Cloud.

Inoltre, gli sviluppatori avranno anche accesso a oltre 10 API cognitive di IBM Watson, alle API di calcolo “serverless” OpenWhisk e ad altri servizi IBM Bluemix. La Piattaforma IoT IBM Watson consente agli utenti di connettere facilmente i dispositivi in un ambiente ad elevata sicurezza e di realizzare applicazioni che sfruttano analytics avanzata e servizi cognitivi. La piattaforma si basa sull’apprendimento per gestire più efficacemente i dati che raccoglie, in un ciclo di miglioramento continuo. Il semplice accesso ai dati e ai dispositivi IoT consente agli sviluppatori di creare rapidamente dashboard visive che forniscono applicazioni di IoT e analitica.

AT&T Flow Designer è uno strumento basato su cloud, che consente agli sviluppatori di creare e distribuire agevolmente applicazioni IoT. La soluzione sarà disponibile as-a-service su IBM Cloud e gli sviluppatori potranno utilizzarla per creare app a supporto di elementi connessi (città, impianti industriali, automobili, case e dispositivi medicali).