Il meccanismo, introdotto da altri paesi UE, potrebbe rimettere in moto incassi e pagamenti grazie a una garanzia pubblica per le imprese

Assifact propone un fondo di garanzia per la cessione di crediti

Secondo Assifact, l’associazione di categoria degli operatori del factoring, sostiene che un fondo di garanzia per la cessione di crediti può rimettere in moto la macchina dei pagamenti del sistema delle imprese, in difficoltà per l’emergenza sanitaria, movimentando flussi finanziari fino a 80 miliardi a fronte di una dotazione di fondi pubblici di 5 miliardi. Queste le motivazioni alla base della proposta di includere anche un simile strumento, già adottato da altri Paesi UE, tra i finanziamenti previsti dai Decreti emergenziali in uscita.

L’industria del factoring, interlocutore di riferimento per il supporto gestionale e finanziario alle transazioni di natura commerciale delle imprese, è pronta a fornire il proprio contributo all’economia reale con un intervento di sistema supportato da garanzia statale. Attraverso il ricorso ad un fondo di garanzia per la cessione di crediti, e nell’ambito di un plafond specifico con appropriati meccanismi di funzionamento, lo Stato può intervenire garantendo l’importo in conto capitale dei debiti commerciali delle imprese ceduti a banche e intermediari finanziari come le società di factoring, riducendo tempi e costi e liberando così ulteriore capacità di credito per le imprese. Il meccanismo prevede la concessione alle imprese debitrici di una dilazione di pagamento dei propri debiti commerciali non inferiore a 6 mesi, estendendo così i benefici della garanzia sia al debitore che al cedente.

INSOLVENZE: RISCHIO BLACKOUT PRODUTTIVO

“Il factoring – sottolinea Alessandro Carretta, Segretario Generale di Assifact e professore di Economia degli intermediari finanziari all’Università di Roma Tor Vergata – ha sempre svolto una funzione di supporto alla liquidità delle imprese. Rappresenta lo strumento ideale per la gestione e il finanziamento del capitale circolante e la pianificazione temporale dei flussi di cassa in entrata e in uscita, anche nei momenti di crisi economica”.

“Il lockdown conseguente all’emergenza sanitaria – avverte il Segretario Generale di Assifact – causa drastici cali dei fatturati, minori flussi di cassa e conseguenti tensioni finanziarie improvvise. Molte imprese rischiano di non poter adempiere alle proprie obbligazioni di pagamento commerciali o finanziarie. L’impennata delle insolvenze potrebbe provocare un blackout produttivo generalizzato”.

NUOVA LIQUIDITÀ PER LE IMPRESE

Il Governo italiano ha già disposto una moratoria che per le microimprese e le PMI estende di oltre 180 giorni ogni scadenza legata ad obblighi di pagamento. Assifact ritiene tali misure un primo passo importante per il sostegno della liquidità delle imprese nell’emergenza. Ma secondo l’Associazione degli operatori del factoring si rendono ora necessarie altre misure, nella direzione del coinvolgimento delle grandi imprese e della fornitura al mondo produttivo di ‘nuova’ liquidità, non più quindi il solo mantenimento delle linee di credito esistenti. Ciò può avvenire, secondo Assifact, coinvolgendo direttamente il capitale circolante, vero motore della gestione corrente, direttamente collegato alla disponibilità di cassa e alla rotazione del magazzino e dei crediti e debiti commerciali. Appare quindi cruciale fornire alle imprese i mezzi finanziari di cui hanno bisogno per far fronte ai pagamenti. Il ricorso al factoring in tutte le sue forme, supportato da una garanzia statale, rappresenta un’efficace e immediata soluzione.

FACTORING SOLIDO ANCHE NEL 2020

Anche nei primi due mesi dell’anno il factoring italiano, un business che vale il 14% del Pil, ha continuato a crescere supportando il sistema delle imprese con un volume d’affari di 33,8 miliardi a fine febbraio: +1,18% rispetto allo stesso periodo del 2019, chiuso al 31 dicembre con 255,5 miliardi di volume d’affari (+ 6,44% sul 2018). Le prime indicazioni relative al mese di marzo 2020 mostrano un mercato stabile con una sostanziale tenuta dei volumi dei crediti acquistati.

FAUSTO GALMARINI VICE PRESIDENTE DELLA FEDERAZIONE EUROPEA

Intanto il Presidente di Assifact Fausto Galmarini è stato confermato alla vicepresidenza della EUF, la federazione europea (EU Federation for the factoring and commercial finance industry). Confermato il Presidente francese Francoise Palle-Guillabert (ASF). A Galmarini si affianca come vice presidente la tedesca Magdalena Wessel (DFV).