I 15 mila nuovi robot “assunti” nei magazzini della società aumentano l’efficienza e lo spazio disponibile

Amazon, per gestire l’enorme quantitativo di ordini che arrivano da tutto il mondo, deve, senza ombra di dubbio, avere una logistica veramente efficiente. Per questo, al fine di riuscire a consegnare in America la merce il giorno stesso in cui è stato ricevuto l’ordine, il colosso dell’e-commerce ha deciso di assumere 17 mila e cinquecento nuovi “dipendenti”. Ma di chi si tratta? 2500 lavoratori stagionali in carne ed ossa e 15.000 robot! Questi prodotti d’ingegneria, realizzati da una startup del Massachusetts acquisita da Amazon nel 2012 per 775 milioni di dollari, aiutano a trasportare scaffali (fino a 340 kg) da un punto all’altro in 10 dei 50 magazzini americani della società.

kiva robots

 Ma come fanno a muoversi i robot Kiva? I robot seguono una griglia invisibile identificata da una sequenza di codici a barre stampati sul pavimento. Un sistema intelligente permette inoltre di evitare collisioni tra robot. Grazie ai nuovi aiutanti si sono registrati incrementi di efficienza e aumentato lo spazio disponibile (non serve più lo spazio tra gli scaffali per il passaggio degli operatori).

In un altro magazzino è stato invece introdotto Robo-Stow, un braccio meccanico che permette di scaricare un intero scaffale di inventario in meno di 30 minuti, un’operazione che in precedenza richiedeva diverse ore.

Braccio meccanico Amazon

L’uomo verrà piano piano eliminato?

Per Amazon si tratta oggi di un fattore impensabile. Chissà invece in futuro…