L’incontro, focalizzato sull’innovazione e la ricerca nel settore, ha dedicato uno spazio anche alla costruzione di reti e partenariati per la progettazione

Settore food: nell'era Neandertal della comunicazione digitale

Mercoledì 26 settembre si è svolto a Napoli l’incontro Agrifood: opportunità tecnologiche e incentivi per ricerca&innovazione, un tavolo di lavoro aperto alle imprese con l’obiettivo di illustrare le ultime innovazioni, presentare opportunità e strumenti a supporto della ricerca, e costruire reti e partenariati per la progettazione.

L’incontro è stato co-organizzato da Innovation Village, fiera annuale dedicata all’innovazione, e Gustus, salone dedicato ai professionisti dell’agroalimentare, dell’enogastronomia e della tecnologia – in programma a fine novembre.

Dopo una prima sezione incentrata sulla presentazione di bandi, strumenti e opportunità per le PMI a cura di Knowledge for Business, Banca Sella e ENEA-EEN, l’evento è proseguito con una seconda sezione dedicata alle nuove linee di ricerca sui temi della produzione, conservazione, tracciabilità e sicurezza alimentare – con interventi a cura dell’IPCB e dell’IBBR del CNR e dei Dipartimenti di Veterinaria e di Agraria dell’Università di Napoli Federico II.

“Negli ultimi anni c’è un’attenzione crescente verso l’innovazione dell’impresa agricola. Il ministero dello Sviluppo Economico lo scorso giugno ha pubblicato un decreto in cui finanzia con 562 milioni di euro progetti di Ricerca & Sviluppo su tre settori, di cui il principale è quello dell’Agrifood. Riteniamo sia un fatto importante perché per la prima volta il ministero ha aperto un finanziamento anche alle imprese agricole e non solo alle imprese agroindustriali” ha detto Massimo Bracale, direttore Sviluppo e Innovazione della società Knowledge for Business.

“L’agricoltura – ha evidenziato Bracale – è un settore che richiede molta innovazione per ridurre i consumi e l’impatto ambientale e per sviluppare nuovi prodotti che possono essere di ausilio ai cittadini. Oggi si apre un capitolo nuovo ed interessante che è una sfida per le imprese agricole, soprattutto del Sud, e per gli enti di ricerca che li possono supportare.”

Gianna Palmieri, ricercatore del CNR, commenta: “L’obiettivo è mettere in piedi una filiera alimentare sempre più sicura e accettabile da parte del consumatore. Possiamo riuscirci soltanto se promuoviamo l’innovazione e facciamo parlare i due mondi, quello dell’innovazione e dell’agricoltura.”

Per Massimo Fagnano, professore di Economia ed Ecologia Agraria dell’Università Federico II di Napoli, “L’obiettivo è coordinare il settore agricolo con tutte le traiettorie di sviluppo dell’innovazione tecnologica. I sistemi culturali, infatti, possono agire sia a monte di una filiera tecnologica sia a valle, quando si utilizzano i prodotti dell’innovazione nel settore agricolo.”

Hanno partecipato Fabrizio Cantella, Direzione Gustus, Progecta; Annamaria Capodanno, Direzione Innovation Village; Vincenzo Villani, Responsabile economia digitale Banca Sella; Filippo Ammirati, ENEA, Consorzio BridgEconomies – Enterprise Europe Network; Gabriella Santagata, IPCB – CNR; Aniello Anastasio, Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali, Università Federico II di Napoli.