La tecnologia blockchain porta il suo contributo innovativo anche nel mondo SOA, il sistema di attestazione per la partecipazione alle gare d’appalto. Il progetto promosso da UNIONSOA, l’Associazione Nazionale Società Organismi di Attestazione, con la collaborazione di IBM consentirà di passare dalla qualificazione analogica a quella digitale. L’obiettivo è di iniziare una vera e propria rivoluzione tecnologica che consenta di semplificare il sistema, permettendo maggior controllo ed anticipando la creazione del Fascicolo Virtuale del Codice degli Appalti Pubblici.
La Blockchain UNIONSOA nasce per semplificare l’iter amministrativo e per essere esteso in modo sicuro ed economico a tutti gli stakeholder, operanti nel comparto dei lavori pubblici. Il progetto, inoltre, è concepito in linea con l’Art. 28, contenuto nel DL Semplificazione 2020, che suggerisce l’impiego di tecnologie emergenti ad alto valore, auspicandone la sperimentazione.
A tal proposito, Tiziana Carpinello, Presidente di UNIONSOA, ha affermato: “Come società private è giusto dimostrare che il sistema di attestazione si può migliorare sotto il profilo tecnologico e della trasparenza. Con questo progetto possiamo arrivare a digitalizzare il lavoro di circa 29.000 imprese, snellendone tutto il procedimento. Mettiamo a disposizione del Governo un percorso rivoluzionario per raggiungere gli obiettivi di sburocratizzazione, semplificazione e trasparenza. Da questo momento di grande crisi possiamo e dobbiamo cogliere una grande opportunità di cambiamento”.
Il progetto, realizzato con tecnologia blockchain su cloud IBM, si snoda lungo due asset: la notarizzazione e la notifica. Il primo aspetto consente di memorizzare le informazioni. Questo permetterà di erogare la prova di esistenza di un dossier, quella di originalità e di provenienza. Il secondo aspetto è volto a dare evidenza certa delle modalità di gestione della documentazione, memorizzandone su blockchain ogni passaggio.
