Il mondo del lavoro ha sottolineato l’importanza assegnata al benessere dei lavoratori con moduli di formazione a distanza, pause pranzo in sicurezza ed acquisti in store dedicati.

benessere dei lavoratori
benessere dei lavoratori

L’emergenza sanitaria ha determinato, nell’ambiente lavorativo, dei cambiamenti epocali soprattutto in relazione al benessere dei lavoratori che, in molti casi hanno dovuto sopportare, oltre allo stress addebitabile all’isolamento forzato, anche la riduzione della propria capacità reddituale, con conseguenze negative sul psicologico e motivazionale.

In questa delicata fase storica le aziende devono, dunque, impegnarsi precipuamente per restituire ai propri dipendenti uno stato di benessere psico fisico. L’utilizzo del già collaudato welfare aziendale si carica, dunque, di nuovi significati accentuando il sostegno alle necessità dei dipendenti tramite l’offerta di beni e servizi essenziali all’individuo o necessari al suo mutato stile di vita.

Varie sono le modalità che possono adottare per contribuire al benessere dei lavoratori: dalla formazione alle iniziative di CSR, che oltre a gratificare il dipendente, hanno un positivo impatto ambientale e sociale.

Tra i diversi modi di rendere concreto un welfare vi sono:

Lo smart working offre una formazione aziendale a distanza attraverso corsi per aggiornare e perfezionare le competenze professionali. Costretti a casa in smart working, i dipendenti hanno riscoperto il valore del tempo e le potenzialità della tecnologia. Con il lockdown, l’e-learning sta vivendo la sua età dell’oro: da marzo 2020 si è registrato, infatti, un boom di richieste di corsi digitali, che possono essere fruiti con maggiore libertà.

Fluentify, piattaforma per la formazione linguistica aziendale a distanza, ha offerto alle imprese l’accesso gratuito ad alcuni suoi servizi, registrando dati interessanti, come il +200% della richiesta di corsi di lingua, fino alla necessità di potenziare il numero di tutor collegati da tutto il mondo. L’impostazione dei corsi, rivolti specificamente ai manager, ha consentito una fruizione 24 ore su 24, 7 giorni su 7, registrando anche un cambiamento negli orari degli utenti: la fascia oraria più richiesta è stata quella dalle 14 alle 16, seguita da quella dalle 7 alle 9.

 

Negozi riservati ai dipendenti costituiscono un vantaggio per la collettività, offrendo ai lavoratori aziendali la possibilità di fare acquisti, presso punti vendita privati con prezzi vantaggiosi. Un sistema che, nella fase del Covid-19, contribuisce ad evitare assembramenti nei negozi.

 

Buy&Benefit è il primo sistema integrato che offre ai dipendenti, delle oltre 1.800 aziende convenzionate, la possibilità di acquistare servizi e prodotti presso i suoi 6 punti vendita nell’Hinterland milanese, a Torino o sull’e-commerce. In entrambi i casi, si tratta di un canale di acquisto riservato, che presenta il vantaggio di trovare beni di diverse categorie merceologiche, dall’alimentare alla cosmesi, dall’abbigliamento agli elettrodomestici, evitando di recarsi presso supermercati o negozi specializzati. Durante il lockdown, quando ovunque scarseggiava la fornitura di gel igienizzanti e mascherine, Buy&Benefit è riuscita a garantire l’approvvigionamento per i soci e potenziare il suo e-commerce, raddoppiando le iscrizioni degli associati.

 

Con 3Bee, l’azienda adotta un alveare, protegge le api e i dipendenti ricevono miele artigianale a casa. Tra le iniziative più interessanti, ci sono quelle di Corporate Social Responsability, che consentono di tenere comportamenti virtuosi non solo verso i professionisti, ma anche verso la comunità. L’adozione di un alveare, proposta dalla startup agritech 3Bee, è stata già scelta da colossi, come Ferrero e Danone Actimel, che hanno investito nel programma per un totale di 70 milioni di api protette.

3Bee, ha realizzato il monitoraggio delle api basato sull’IoT e ha dato vita al progetto di CSR “Pollinate the Planet” rivolto alle aziende che vogliono fare un gesto concreto in termini di sostenibilità ambientale. Adottando alcuni alveari, le imprese possono dare il proprio contributo per la protezione delle api, responsabili dell’80% della catena alimentare, ma seriamente minacciate dall’estinzione.

 

La pausa pranzo è servita in tutta sicurezza con Delò.

Per garantire un ritorno sicuro al lavoro, anche in pausa pranzo, le aziende possono installare negli uffici Delò, il loker refrigerato che permette di scegliere il proprio pranzo, trovandolo alla giusta temperatura e nello scomparto assegnato a ogni persona.

 Nata da un’idea della startup Streeteat, Delò permette di scegliere, tramite un’app o da desktop, uno dei dieci piatti in base al gusto, ma anche alle emozioni del dipendente. Streeteat, infatti, ha declinato quattro esperienze gustative che rispecchiano l’umore dell’utente: In cucina, In viaggio, Di corsa, Con rispetto. Una vera e propria coccola per il lavoratore, ma prima ancora un’accortezza per la sua salute, nel rispetto delle norme anti-contagio. Ogni piatto è, infatti, confezionato in ATP e consegnato all’utente all’interno di uno dei 48 scomparti del locker, senza, quindi, avere alcun contatto diretto con il driver o scambio di contanti.