Si tratta di una piattaforma che combina hardware, software, processi e standard internazionali per offrire servizi di gestione patrimoniale di beni digitali

hokan cavau digitale

Hokan, startup che fornisce una piattaforma di custodia di Crypto Asset, entra nel portafoglio di GELLIFY, piattaforma di innovazione B2B che seleziona, investe e fa crescere startup innovative del settore digitale.

Fondata nel Regno Unito nel 2019, la piattaforma Hokan nasce dall’esigenza crescente di far fronte alla mancanza di servizi di custodia di criptovalute offerti da soggetti autorevoli e riconosciuti. Questa lacuna del mercato rappresenterebbe – secondo i media internazionali – una barriera significativa agli investitori istituzionali nel mondo delle valute virtuali.

Hokan è una piattaforma che combina hardware, software, processi e standard internazionali per offrire servizi di gestione patrimoniale di beni digitali (le criptovalute): può essere considerata un equivalente dei tradizionali caveau in cui vengono custoditi le disponibilità liquide delle banche, i titoli e i valori della clientela.

Tale servizio di custodia ha l’obiettivo di proteggere gli investimenti in criptovalute dal rischio di perdita o furto digitale – sia da parte di privati che di imprese – e di prevenire lo smarrimento delle chiavi di accesso ed altri problemi correlati, come i cyber-attack.

Con Hokan la gestione dei Crypto Asset (i.e. termine inglese che descrive i beni digitali) può avvenire per periodi prolungati, senza nessun tipo di limite di valuta o blockchain, data la natura agnostica della piattaforma; questo permette di proteggere diverse critpovalute attraverso un singolo account, custodito ad alta sicurezza per mezzo di un meccanismo di responsabilità e controllo condiviso. Il soggetto che ne detiene la proprietà ne può reclamare l’utilizzo e il trasferimento solo attraverso un meccanismo di conferma ed autorizzazione esteso ad un gruppo di persone – così come avviene per i caveau delle banche – garantendo sia sicurezza che responsabilità condivisa.

La sicurezza del sistema viene espressa da una combinazione di aspetti che vanno dai meccanismi di conferma delle transazioni e dei movimenti tra più persone alla commistione di chiavi hardware e software; inoltre esistono delle vere e proprie “piste di controllo crittografiche” (i.e. audit trail) di ogni operazione effettuata.

Queste piste di controllo vengono notarizzate, con una sorta di marca temporale, sulla blockchain per dare la massima garanzia di integrità.

L’ambito relativo alla custodia dei Crypto Asset è attualmente oggetto di discussione – al fine di definire standard internazionali per la sicurezza delle criptovalute – agli stessi tavoli di lavoro a cui partecipa Aldo Peter Lo Castro, Co-fondatore, Direttore e CTO di Hokan.

Lo Castro è un professionista esperto di blockchain e prende infatti parte alle più riconosciute commissioni tecniche ed associazioni che definiscono gli standard e le regolamentazioni sulla blockchain:

  • il gruppo di lavoro che affianca i tecnici del Ministero dello Sviluppo economico (MISE) nel mettere a punto le strategie nazionali su blockchain
  • il comitato tecnico ISO/TC 307 Blockchain and Distributed Ledger Technologies per gli standard internazionali della blockchain
  • INATBA (International Association for Trusted Blockchain Applications): associazione nata per contribuire alla creazione e allo sviluppo di un quadro internazionale con regole, comportamenti, standard e politiche di sviluppo condivise sulla blockchain.