La nuova versione di Google Translate, la 2.0, si aggiorna con la nuova funzione “Conversation Mode”, che permette a due persone che parlano due lingue diverse di comunicare nel proprio linguaggio.

Google ha rilasciato l’aggiornamento dell’app di traduzione Translate, che ora è disponibile nell’Android Market nella versione 2.0.
Oltre a un restyling dell’interfaccia, Google Translate 2.0 introduce un’interessante novità, la traduzione vocale delle conversazioni. Vediamo cosa significa questa nuova funzione: il “Conversation Mode” di Google Translate permette di comunicare con una persona che parla in un’altra lingua, con lo smartphone che si occupa della traduzione.
Fino alla precedente versione, per effettuare la traduzione bisognava inserire il testo da tradurre, che poteva anche essere “dettato” usando il motore di riconoscimento vocale, e attendere la traduzione del sistema. In aggiunta, era possibile far “dire” al telefono la frase tradotta grazie alla tecnologia Text To Speech. Per fare la traduzione dalla seconda lingua alla prima, bisognava reimpostare le opzioni di traduzione e ripetere l’operazione.
Conversation Mode cambia radicalmente il modo di tradurre il parlato: le due persone non devono far altro che parlare al telefono, premendo semplicemente di volta in volta il pulsante per rispondere in una o nell’altra lingua.
Attualmente questa tecnologia è ancora un po’ immatura e molto macchinosa: innanzitutto il Conversation Mode supporta per ora solo la lingua spagnola e quella inglese, anche se presto dovrebbero aggiungersi altre lingue tra cui l’italiano. La fase della conversazione richiede invece ancora molti interventi da parte dell’utente. Impostate le lingue da utilizzare, si inizia con la prima traduzione, a quel punto il sistema propone di passare al Conversation Mode, se disponibile. Una volta attivato i due interlocutori si alternano al microfono del cellulare: si detta la frase e si attende la sua traduzione, che dovrà essere confermata o corretta. Poi si deve decidere se proseguire con la stessa traduzione o se passare all’altra lingua, e quindi procedere nuovamente con la prima fase. Considerato che, a seconda del tipo di connessione Internet, potrebbero volerci anche parecchi secondi prima di ottenere la traduzione, la conversazione diventa un po’ complicata.
Di certo, però, il Conversation Mode è il primo passo verso quella tecnologia che abbiamo visto in tanti film di fantascienza. È una tecnologia ancora immatura, ma ci è piaciuta davvero tanto.