Con il modello PCaaS le aziende possono disporre delle più recenti tecnologie, per essere competitivi in un mercato in costante evoluzione

PC-as-a-Service: ottimizzare il lifecycle management dei dispositivi

Secondo dynabook l’hardware, e in particolare i notebook, è parte integrante di qualsiasi strategia IT volta a garantire competitività e profitti aziendali, poiché le aziende cercano di dotare i propri dipendenti di dispositivi mobili sicuri ed efficienti, che soddisfino le esigenze dei lavoratori di oggi. Seguendo un modello OPEX, il PC-as-a-Service (PCaaS) prevede il pagamento di un canone mensile per un pacchetto di servizi.

“I team IT devono fornire questi dispositivi e, allo stesso tempo, essere più sostenibili ed economici nella gestione delle risorse IT. Tuttavia, questa sfida può essere trasformata in un’opportunità, se si pensa in modo diverso quando è necessario aggiornare l’hardware, ha dichiarato Massimo Arioli, Business Unit Director Italy, Dynabook Europe GmbH. Piuttosto che prediligere il costo rispetto alle funzionalità, nella valutazione e nella scelta dei dispositivi le aziende dovrebbero considerare come questi si inseriscono nella rete più ampia e cosa possono fare i partner per supportare la gestione dei costi, dall’installazione fino alla fine del ciclo di vita. Fondamentale per raggiungere questo obiettivo è il modello PC-as-a-Service, che si concentra sulla semplificazione della gestione del ciclo di vita dei dispositivi.”

Prima di intraprendere questo percorso, è fondamentale valutare quello che i dipendenti richiedono ai dispositivi, nonché fissare obiettivi che il progetto di lifecycle management dei dispositivi dovrebbe raggiungere – sia che si tratti di un risparmio sui costi o di liberare tempo per la divisione IT. Una volta fissati gli obiettivi e scelti i modelli, la loro configurazione può rappresentare una grande sfida per le aziende. Molto deve essere fatto prima che il dispositivo sia pronto per essere installato. In questa fase, l’investimento in pacchetti che includono servizi di configurazione può determinare un valore reale e la flotta può anche essere adattata ai requisiti specifici di rete e di sicurezza dell’azienda attraverso impostazioni BIOS.

Allo stesso modo della configurazione, anche l’installazione può rappresentare una preoccupazione. In molti casi può essere un processo lungo e complesso che interrompe le attività lavorative. Tuttavia, un’implementazione più fluida può essere supportata grazie ai pacchetti dei vendor che comprendono questi servizi. L’installazione in loco può essere effettuata da tecnici qualificati, che possono smontare i vecchi dispositivi, migrare i dati e installare quelli nuovi, eliminando le preoccupazioni relative all’interruzione delle attività e liberando tempo prezioso per il team IT interno.

Una volta concluse le fasi di configurazione e installazione, i dispositivi devono essere gestiti e manutenuti. I tempi di inattività sono un serio problema nel mondo professionale ultra-mobile di oggi. I servizi di assistenza on-demand possono garantire flessibilità, praticità, velocità ed efficienza dei costi. Ne sono un esempio i pacchetti che offrono servizi di riparazione in loco o di sostituzione dei device. Meglio ancora è un portale centralizzato che consente alle aziende di gestire e tracciare i propri asset per sostenere prestazioni ad alta qualità, valutando le informazioni tecniche e tracciando le richieste di supporto in tempo reale.

Un’altra considerazione cruciale per l’azienda è la sicurezza. Nel caso di cyber-attacchi, riformattazione accidentale del dispositivo o danni fisici, i dati aziendali possono andare persi con importanti conseguenze economiche e reputazionali per l’azienda. Per questo, un efficiente servizio di data recovery, che comprende il ripristino dei dati, la cancellazione remota in caso di perdita o furto di unità e la sostituzione dei dischi rigidi, ha un valore inestimabile.

Quando un dispositivo diventa obsoleto, è importante che venga dismesso in modo sostenibile ed eco-compatibile. Inoltre, lo smaltimento deve essere effettuato in modo sicuro per proteggere i dati aziendali sensibili. Quando si valuta l’offerta di un provider è fondamentale avere la garanzia che le vecchie apparecchiature IT vengano smaltite correttamente.

“Gestire nel modo corretto il ciclo di vita dei dispositivi può supportare l’azienda nella riduzione dei costi così come nel il miglioramento della sicurezza e della produttività dei dipendenti. È facile sottovalutare l’acquisto e il ciclo di vita dei device. Il lifecycle management dei dispositivi, come parte di una strategia IT basata sul modello PCaaS, supporta il raggiungimento degli obiettivi aziendali. Considerando il ciclo di vita, piuttosto che i costi iniziali, le aziende possono garantire che i dispositivi realizzino il loro potenziale in modo efficiente ed economico, mentre i dipendenti possono essere sicuri di avere sempre a disposizione il supporto di cui hanno bisogno”, ha concluso Massimo Arioli.