Assessment dedicato e preparazione di un pitch per le startup che parteciparanno alla tappa italiana del Roadshow Smau

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Per aumentare le possibilità di business in occasione di un grande evento, è importante sfruttare appieno l’occasione, ottimizzando tutte le opportunità. Per questa ragione Smau, Regione e Camera di Commercio delle Marche hanno organizzato Smau WarmUp, giornata di formazione che ha avuto luogo ieri ad Ancona, dedicata alle venti startup del territorio che sono state selezionate per partecipare alla tappa nazionale del Roadshow Smau, il grande appuntamento di Milano dal 22 al 24 ottobre che rappresenta l’evento B2B più importante d’Italia dedicato all’Open Innovation e all’innovazione a 360°.

Assessment dedicato e preparazione di un pitch: le startup scaldano i motori

Capita spesso che molte startup, nonostante sviluppino innovazioni brillanti, fatichino a trovare partner o investitori perché non sanno presentare in modo efficace quello che fanno. Proprio per questo Smau, insieme a Regione e Camera di Commercio delle Marche, intende dare alle startup selezionate tutti gli strumenti per massimizzare i risultati della loro partecipazione alla 56ma edizione dell’evento milanese. A partire dall’opportunità in questa giornata di formazione di un incontro one-to-one con Pierantonio Macola, Presidente Smau, e Valentina Sorgato, AD Smau, per un assessment dedicato e suggerimenti per la preparazione di un pitch. A Milano, infatti, ogni startup avrà l’occasione di presentarsi con uno speed pitching di 60 secondi al termine di uno degli Smau Live Show, gli eventi dove imprese e istituzioni si confrontano sulle proprie esperienze di innovazione in un determinato settore e dove – appunto – le startup operanti nello stesso ramo hanno una vetrina.

“Essere selezionate per partecipare a eventi importanti come Smau è per le nostre startup un onore, ma non un punto di arrivo – commenta Manuela Bora, Assessore alle Attività produttive della Regione Marche. Queste sono occasioni di incontro e di networking che vanno sfruttate al meglio, affinché un’idea si trasformi davvero in un’impresa solida. Come Regione, del resto, siamo impegnati proprio in interventi specifici che vanno oltre lo stimolo della nuova imprenditorialità, dando sostegno alle nuove realtà marchigiane anche nelle fasi subito successive alla progettazione dei loro prodotti, dalla prototipazione alla commercializzazione. Ricordo in particolare il bando del 2017 di 9,5 milioni dedicato alle startup innovative destinato proprio allo sviluppo delle idee progettuali ed al consolidamento sul mercato, ma anche il successivo bando del 2018 volto a sostenere l’ingegnerizzazione ed industrializzazione dei risultati della ricerca con una dotazione di 14 milioni, dedicato a tutte le imprese, ma al quale hanno acceduto molte startup marchigiane che erano già state finanziate con il bando precedente. In tal modo, il sostegno della Regione ha cercato di intercettare tutte le principali fasi del processo imprenditoriale delle nuove imprese. Altro ruolo fondamentale delle Regioni deve essere sempre di più quello di favorire lo sviluppo di un ecosistema favorevole alle startup innovative, attraverso politiche mirate atte ad individuare forme diversificate di investimento e di finanziamento, forme virtuose di contaminazione e di integrazione tra le industrie e le startup con l’obiettivo comune di essere più competitive nei mercati internazionali. Per tale ragione, rendo noto che quest’anno si terrà la prima edizione di Smau Marche, nel mese di novembre, dando luogo nel nostro territorio ad un importante hub di relazioni per tutti gli attori dell’ecosistema dell’innovazione, che potrà dare un impulso ulteriore allo sviluppo del nostro sistema produttivo.”

Le venti startup delle Marche che saranno a Smau a ottobre

In questa edizione di Smau le Marche presentano il meglio della loro innovazione che impatta soprattutto nei settori manifatturiero, agrifood e commercio e turismo. Ma non solo.

In ambito agrifood e food più in generale troviamo BioPic di Senigallia, startup pluripremiata per le sue soluzioni innovative per realizzare in modo smart un orto in casa e la concittadina Mashcream, che rivoluziona il concetto di gelato da passeggio realizzandolo in roll e al momento, con macchinari progettati allo scopo. Poi c’è eggChain (Pieve Torina), che applica la tecnologia blockchain alla tracciabilità dei prodotti e FoodFind, un network digitale che collega tutti i soggetti della filiera alimentare e permette ai consumatori di cercare e trovare in autonomia tutte le informazioni sul prodotto desiderato, individuandone il produttore cui richiederlo direttamente.

In ambito commercio e turismo, per migliorare la customer experience sia in store che online, e aumentare il tasso di conversione delle vendite, troviamo le soluzioni proposte da Emoj (Ancona) che usa intelligenza artificiale e IoT per tradurre in tempo reale le emozioni del cliente, e da Ubisive (Civitanova Marche) che con esperienze di realtà immersiva intende facilitare la relazione del consumatore con il brand. Esperienze applicabili non solo nel retail, ma anche in contesti culturali. Mentre da Pesaro arriva la gamification applicata al booking online grazie a PlaytoTrip, un servizio SaaS che fa incontrare in modo innovativo e divertente le necessità del viaggiatore e le offerte delle strutture attraverso un’asta per la vendita di pacchetti vacanza.

Al mondo del divertimento pensano, poi, Aguzzi Design (Senigallia) e il suo MyPoint, un sistema di gestione del punteggio durante le partite di tennis, beach tennis e paddle, in contesti amatoriali o semiprofessionistici, il tutto a partire da polsini con integrati dei dispositivi elettronici. Ma anche TuneApp by Colan (Ancona), la prima “digital station” on demand che si sintonizza all’ascoltatore grazie a tecnologia biometrica. Il comfort delle persone è al centro di Focotto (Jesi), che produce sistemi e attrezzature per portare indoor e outdoor il calore del fuoco con prodotti di design e dalla miglior prestazione energetica.

Ma c’è spazio anche per idee green: LeafGreen (Urbino) studia e sviluppa cosmetici ecobio prodotti in Italia con l’uso di ingredienti biologici, a basso impatto ambientale e cruelty free. Mentre alla mobilità sostenibile pensa Linky Innovation (Fermo) con il suo longboard elettrico pieghevole: con peso ridotto grazie a materiali automobilistici, stile e possibilità di personalizzazione, set di zaini funzionali ed eleganti, questo longboard è la soluzione portatile per la mobilità “dell’ultimo miglio”.

La realtà virtuale applicata alla gestione delle malattie croniche e alla riabilitazione è uno degli aspetti al centro del lavoro di Tech4Care, start up che opera come centro di R&D, consulenza e formazione per innovare l’assistenza proprio alle persone fragili. L’ultimo prodotto sviluppato è VR-RELIEF, che consente la prevenzione, la diagnosi e la gestione condivisa del dolore cronico fra pazienti e medici. Mentre Praxe si occupa di progetti medtech per lo sport e la ricerca in campo medico-sportivo, in particolare punta a migliorare la qualità dell’elettrocardiogramma sotto sforzo.

In ambito ICT, digitale e servizi troviamo le proposte di Fuel (Ancona), startup del settore edtech che usa una piattaforma di e-learning basata su chatbot per la formazione e autoformazione, in particolare per il trading online e per l’automazione dei processi aziendali. Poi c’è Hyle (Ancona), società di servizi di innovation management, mentre più legate al fintech sono le soluzioni di PlusAdvance (Potenza Micena), che ha realizzato una piattaforma in cloud, efficace e senza rischi per risolvere i problemi legati alla gestione della liquidità nelle supply chain grazie al dynamic discounting.

Per l’industria 4.0 sono infine di grande interesse le soluzioni proposte da Carbon Mind (Ascoli-Piceno), specializzata nei servizi di ingegneria per il settore dei materiali compositi avanzati. Ma anche da KREA (Trecastelli) e il suo servizio di stampa 3D che copre tutte le fasi, dalla progettazione alla produzione e, infine, da Sison (Monte San Vito), startup specializzata nell’automazione industriale e nei protocolli informatici che presenta il nuovo framework RemoteNeo, un unico sistema multidevice che ottimizza tempi e costi.

I profili delle startup delle Marche sul sito Smau:

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