L’obiettivo è sviluppare tecnologie innovative riducendo i costi di investimento grazie alla condivisione

Meditchain: il consorzio per la Blockchain nel mediterraneo

Si chiama Meditchain ed è il Consorzio artefice della costituzione di una rete privata di nodi basati su un registro distribuito (Ledger) e condiviso, nato al fine di sviluppare soluzioni blockchain destinate ai più svariati ambiti economici. Come? Grazie alla condivisione delle competenze e del know-how dei diversi consociati, appartenenti ai più svariati ambiti come quello accademico, finanziario e imprenditoriale.

Cuore pulsante del Consorzio è la rete progettata da InformAmuse, spin-off dell’Università di Palermo che ha realizzato un’infrastruttura basata su blockchain di tipo Permissioned (con Hyperleger Fabric): è l’ente che stabilisce quali nodi possono leggere o scrivere sul Ledger. I consociati possono così operare attivamente all’interno della rete, eseguire dei test, implementare Smart Contrack per le blockchain app ed accedere ad una dashboard riservata.

Il Consorzio Meditchain è la prima realtà nazionale che mette insieme una pluralità di soggetti desiderosi di procedere insieme nello sviluppo di soluzioni blockchain based, il tutto nella piena condivisione di costi. In questo modo le diverse realtà consorziate possono suddividere e quindi ridurre le proprie spese che sarebbero state superiori se avessero avviato un progetto in autonomia. La condivisione non riguarda solo i costi ma anche i ricavi: la divisione avviene a seconda che ciascun consorziato costituisca un nodo attivo o passivo in un particolare progetto” ha spiegato Marco di Marco, Presidente del Consorzio.

I PROGETTI

Il Consorzio Meditchain sta operando nella realizzazione di diversi progetti come uno legato ad una maggiore trasparenza nel mondo dei rifiuti, uno inerente alla tracciabilità ed autenticità delle opere d’arte o uno volto a ridurre le contraffazioni che minacciano il Made in Italy. Non solo: in ambito e-commerce, l’obiettivo è tracciare le spedizioni e gestire tramite smart contracts i rapporti tra fornitori e produttori. Nel settore finanziario e finanziario invece la blockchain consente di offrire servizi innovativi. Non mancano progetti che coinvolgono la PA

I CONSORZIATI

Ad oggi sono 7 le aziende che hanno aderito al Consorzio Meditchain
Oltre a InformAmuse sono presenti la Banca Popolare Sant’Angelo, il system integrator Elmi, la società di consulenza MDM Holding, l’e-commerce del lusso Giglio.com, lo studio di consulenza RMSTUDIO e Partitalia, specializzata in smart card, RFID e soluzioni cloud.

Le aziende possono aderire al consorzio presentando domanda di adesione. L’ingresso nel consorzio dipende dalla valutazione delle stessa da parte del comitato del Consorzio e al pagamento di un canone che dipende dal fatturato della richiedente” Ha spiegato Marco di Marco.

INTERNAZIONALIZZAZIONE

Oltre ad aziende italiane, il Consorzio Meditchain mira a stringere partnership con realtà che operano nel mediterraneo.