89 edifici pubblici della città, tra scuole e uffici, godranno della tecnologia messa a punto da Enerbrain, che rileva parametri di comfort e qualità dell’aria, ottimizzandoli in tempo reale

Enerbrain

In occasione di una conferenza stampa a Palazzo di Città, IREN ed Enerbrain hanno dato un importante annuncio: entro la fine di febbraio, 89 edifici pubblici di Torino respireranno aria nuova.

La tecnologia messa a punto da Enerbrain rileva parametri di comfort e qualità dell’aria – come umidità, temperatura, CO2 e inquinanti – e li ottimizza in tempo reale.

Oltre al risparmio di circa 6.700 Megawattora, grazie a questo accordo i cittadini di Torino potranno risparmiarsi 1.400 tonnellate di CO2: in pratica sarà come aggiungere all’ecosistema della città altri 100 mila alberi, l’equivalente di 50 parchi come quello del Valentino!

Merito dell’algoritmo di machine learning sviluppato dall’azienda torinese che permette agli impianti di affinare continuamente la propria programmazione per cancellare ogni possibile spreco. Iren, che già nel 2017 aveva premiato Enerbrain come migliore startup italiana, ha scelto Enerbrain per accelerare l’ottimizzazione di impianti pre-esistenti (riscaldamento, ventilazione e raffrescamento) senza doverli sostituire.

Risparmio e benessere sono assicurati anche dal costante monitoraggio dei VOC, composti organici volatili presenti all’interno degli edifici. Una soluzione scalabile che può quindi facilmente integrare nuovi edifici, mantenendo però una gestione unificata e una consultazione dei dati attraverso una dashboard analitica, alla quale è possibile accedere anche da smartphone e tablet.

“Questa partnership è per noi un traguardo ma anche un nuovo punto di partenza” sottolinea Giuseppe Giordano, CEO e fondatore di Enerbrain “Iren è stata la prima multiutility a confermare la nostra intuizione e oggi l’accordo corona una collaborazione nata praticamente fin dall’inizio della nostra avventura. Nel 2018 abbiamo fondato la prima branch internazionale di Enerbrain in Giappone e ricevuto attestati di interesse significativi a livello europeo. Essere profeti in patria è davvero motivo d’orgoglio per noi e ci permetterà di portare nel mondo Torino come esempio da emulare.”