Promosso da Regione Campania e organizzato in collaborazione con Sviluppo Campania, l’evento è stato dedicato all’innovazione e alla creazione di nuove occasioni di business

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Si è appena conclusa l’ultima edizione di Smau Napoli, dove le oltre 3.000 imprese in visita hanno potuto usufruire di un momento di sperimentazione e di incontro con l’ecosistema dell’innovazione di tutto il Sud Italia. L’evento, promosso da Regione Campania (Assessorato all’Innovazione, Startup e Internazionalizzazione) e organizzato in collaborazione con Sviluppo Campania, è stato dedicato all’innovazione e alla creazione di nuove occasioni di business tra ecosistema dell’innovazione e Sistema imprenditoriale, e ha avuto come primario obiettivo l’attuazione e la comunicazione della RIS3, la strategia di Regione per uno sviluppo sostenibile e inclusivo del contesto campano, fondato sull’integrazione del sistema dell’innovazione con quello produttivo-economico e socio-istituzionale.

Diversi i premi consegnati nei due giorni, segnale importante di un territorio, quello campano, che sta crescendo, i in cui i modelli positivi di innovazione si stanno rapidamente moltiplicando, anche grazie ad un ecosistema di realtà, come incubatori, acceleratori, distretti, università e laboratori che ha assunto un ruolo decisivo nel fornire supporto ai processi di innovazione delle imprese. Imprese come Leonardo, che ha introdotto al proprio interno la metodologia dell’hackathon per apportare innovazione di prodotto e di processo al proprio interno, come Roche, che con il programma Health builders, vuole trovare nuove idee innovative e soluzioni all’avanguardia in tema di sostenibilità economica e sociale del sistema sanitario e customer experience del paziente. Realtà del territorio come l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, il primo a sperimentare la piattaforma RODS (Relational Database Management System) di Oracle, funzionale, proprio alla gestione in cloud di ingenti quantità di dati, come l’Ente Autonomo del Volturno che con Cisco ha avvitato un progetto pilota che prevede l’installazione di una piattaforma di rete sicura e performante che metta a disposizione connettività affidabile a larga banda per il trasporto dei dati, sia in movimento sia nelle stazioni, o come So.re.Sa che ha avviato un progetto complesso di trasformazione digitale che ha come obiettivo principale il miglioramento dell’erogazione dei servizi al cittadino nel sistema sanitario della Regione Campania. Queste, insieme a molte altre realtà che a Smau hanno ricevuto il Premio Innovazione Smau. nei due giorni hanno raccontato la propria testimonianza all’interno degli Smau Live Show, alla presenza anche di Big Player del Digital e delle Istituzioni.

Smau Napoli è stata anche un’occasione per accendere il dibattito sul tema dell’ Open Innovation, alla presenza di alcuni tra i maggiori rappresentanti dell’ecosistema dell’innovazione in Italia: 012 Factory, Campania New Steel, Cisco, GI Unione Industriali di Napoli, Healthware, Intesa Sanpaolo, Invitalia, Italia Startup, Leonardo, Mind The Bridge, Nesta, SellaLab, Soresa, solo per citarne alcuni e per parlare delle esperienze di Open Innovation delle imprese. La più significativa è quella di FCA che ha vinto il Premio Smau Corporate Open Innovation per l’iniziativa I AM FCA – Innovation Award Millennials by FCA, la competizione tra studenti universitari nata su iniziativa di Fiat Chrysler Automobiles che coinvolge le facoltà di Economia di sei atenei dell’Italia Centro-Meridionale. Il premio è andato alle idee più originali emerse, rispondendo ad un breve questionario, sul rapporto tra i giovani di oggi e le auto di oggi e di domani.

L’edizione numero sei è stata animata nei due giorni, da diverse iniziative che hanno avuto l’obiettivo di premiare e valorizzare startup e makers offrendo importanti opportunità, anche a livello internazionale. Con Regione Campania e Sviluppo Campania è stato consegnato il Premio Smau | Regione Campania a due startup che hanno partecipato alle recenti edizioni di Smau a Berlino e Londra. Le due startup potranno avere accesso gratuito ad un percorso di accelerazione di una settimana all’interno di due acceleratori internazionali. La salernitana eProInn, impegnata nella realizzazione di un progetto che potrebbe rivoluzionare la mobilità, è stata selezionata da GTEC – German Tech Entrepreneurship Center – di Berlino. La startup ha presentato, prima a Smau Berlino e successivamente a Smau Napoli, il progetto denominato HySolarKit: un sistema brevettato con il quale è possibile trasformare un’auto tradizionale in un veicolo ecologico ibrido-solare. La startup Natural Intelligent Technology è invece la vincitrice della settimana di accelerazione all’interno di Mind the Bridge London. La tecnologia sviluppata e brevettata da N.I.Te consente la lettura automatica della scrittura manoscritta corsiva sia off-line, da immagini statiche, che on-line a partire da coordinate acquisite da diversi device. La particolarità della tecnologia N.I.Te è quella di “leggere” anche parole manoscritte non appartenenti ad un dizionario di riferimento e che non sono state fornite al sistema in fase di apprendimento, superando il limite che caratterizza i sistemi attualmente in commercio.

Il Premio Lamarck ha invece voluto consegnare un premio alle tre startup più pronte per il mercato: 3Drap, il laboratorio di prototipazione digitale di Mercogliano (AV) che ha presentato a Smau un hand controller per permettere anche alle persone con disabilità di prendere parte alle simulazioni di gare automobilistiche (Sim Racing), settore in cui 3D Rap si è specializzata, vendendo il proprio prodotto in 80 Paesi del mondo; Rislab, startup napoletana che oltre ad effettuare ricerca scientifica di base e applicata in ambito sicurezza, si occupa anche della realizzazione e commercializzazione di prodotti innovativi destinati alla protezione di beni e persone, come ad esempio SaM, un’app di social safety concepita per il trasporto pubblico. SaM consente, infatti, la comunicazione degli utenti e del personale del trasporto pubblico con la centrale operativa di sicurezza per segnalare azioni criminali. Di Napoli anche la terza startup premiata, SYENMAINT, che si occupa di ingegneria della manutenzione, dell’ottimizzazione, e del monitoraggio automatizzato di Impianti per la Produzione Industriale 4.0 e per la Gestione dell’Energia, Infrastrutture Civili e Costruzioni Edili, Logistica, Mezzi e Infrastrutture di Trasporto. A Smau hanno presentato SYENMAINT Platform, una piattaforma integrata per l’Industria 4.0, in grado di effettuare il monitoraggio costante e automatizzato degli asset di produzione.

Quest’anno è stato possibile anche scoprire i progetti più interessanti di IoT applicati all’industria 4.0 realizzati dai più talentuosi makers provenienti da tutta Italia che si sono sfidati nell’ambito della finale del Campionato Universitario Makers: un’occasione per le imprese per attingere nuove idee e progetti da implementare al proprio interno.

I team in gara hanno dato prova di un alto livello di preparazione e mostrato una fervida creatività inventando degli output sulla base di una traccia che prevedeva di simulare il comportamento di un reparto R&S di una ipotetica azienda alla ricerca di un incremento di efficienza, tenendo in considerazione le tecnologie di Industria 4.0. Il team che per un solo punto si è aggiudicato il titolo italiano e che sarà ospitato nell’headquarter EMEA di Texas Instruments per un visiting tour è quello degli studenti del Politecnico di Torino che ha realizzato il progetto “Rivoluzione 4.0 per la raccolta dei rifiuti urbani”, relativo all’ottimizzazione dei processi di raccolta dei rifiuti urbani nell’ambito delle smart city.

Al secondo posto il team degli studenti dell’Università di Napoli Federico II. Il premio, offerto da Red Bull, consiste in un visiting tour presso la scuderia di Formula Uno Toro Rosso. Il loro progetto, “Serra Smart” è una simulazione di una serra intelligente in grado di automatizzare il processo di semina di vari settori di un campo.

“Smart Refill” è il progetto del team dell’Università Roma Tre, che hanno conquistato il terzo posto. Smart Refill è un sistema pensato per ovviare al problema della mancanza di materiale all’interno dei magazzini degli esercizi commerciali.

Sempre più apprezzati per scoprire in modo nuovo la proposta di Smau gli Startup Safari hanno guidato i visitatori a conoscere da vicino le realtà più innovative che si rivolgono proprio ai diversi settori produttivi. Ben 22 i tour guidati organizzati nei due giorni, a dimostrazione dell’interesse delle imprese ad approfondire l’offerta presente in fiera: una voglia di innovazione e di cambiamento che proprio attraverso gli Startup Safari Smau vuole soddisfare costruendo per loro un percorso su misura.

Il tour Smau sui territori riprenderà nel 2019 con le tappe di Padova, Bologna, Londra, Berlino, Milano, Genova e Napoli.