L’eterogeneità di mainframe, sistemi UNIX e server Windows troppo spesso presenti presso i fornitori di servizi finanziari può in molti casi ostacolare la flessibilità e la responsività oggi necessarie per far fronte alle sfide del mondo moderno. Microservizi e tecnologie container basate sull’open source possono rappresentare una soluzione.

L’open source

In un mercato altamente competitivo caratterizzato da player nuovi e consolidati, offrire prodotti e servizi innovativi in modo rapido può rappresentare un elemento chiave per il successo. L’ open source e il modo in cui le sue soluzioni vengono sviluppate possono offrire la velocità che il settore oggi finanziario oggi cerca. Ragionamento valido per molte tipologie di applicazioni – dal mobile banking che consente ai clienti di effettuare transazioni con lo smartphone – aprire un conto corrente, pagare sul punto vendita, prelevare contanti, fare bonifici ecc – fino alla migrazione di sistemi core da ambienti proprietari a server x86.

Le applicazioni mobili sono il focus

Sviluppare applicazioni mobili con l’open source è uno dei casi d’uso. Quando si tratta di selezionare una piattaforma mobile application open source, gli sviluppatori presso i financial service provider devono assicurarsi che sia in grado di supportare approcci agili, cloud native e basati su microservizi. Inoltre, avvalersi di una piattaforma mobile application in un ambiente container – come Red Hat OpenShift per esempio – può offrire notevoli vantaggi: le banche possono infatti disporre di un unico ambiente per lo sviluppo e la gestione delle applicazioni mobili e di quelle bancarie già in essere, che verranno migrate sul cloud. Gli ambienti open source per lo sviluppo di applicazioni mobili che utilizzano microservizi e container possono ridurre i cicli di rilascio.

Gli sviluppatori possono fare affidamento su framework open source che supportano gli standard aperti al fine di fornire software adatto a una vasta gamma di dispositivi mobili. Linguaggi e framework come Java, Node.js, Python, Ruby, Spring Mobile, e altre tecnologie basate sull’open source possono essere validi in questo contest e hanno il vantaggio di disporre di sviluppatori dedicati nelle community che lavorano per aggiornare le funzioni attuali e svilupparne di nuove. L’impiego di ambienti come questo aiuta i financial service provider nell’assunzione di specialisti IT che vogliono lavorare con strumenti innovativi e all’avanguardia. Le banche inoltre beneficiano dai cicli di innovazione degli ambienti di sviluppo, permettendo loro di integrare interessanti funzionalità nei prodotti e servizi che possono rappresentare un ulteriore vantaggio competitivo.

Attualmente gli sviluppatori presso le istituzioni finanziarie possono focalizzarsi sul disegno di applicazioni browser-based come microservizi per l’online e le applicazioni mobile banking per esempio. Tuttavia, container e microservizi non sono adatti solo per progettare nuove applicazioni. Anche quelle esistenti possono essere pacchettizzate come container, e sono molte di più di quelle che immaginiamo.

Linux nel cuore della banca

L’ open source del sistema operativo Linux è già presente in alcuni scenari bancari, tra cui le applicazioni chiave. Migrare da un ambiente UNIX proprietario a una piattaforma x86 può infatti consentire di ridurre il total cost of ownership dell’applicazione e la banca operare con maggiore velocità, flessibilità ed efficacia.

Di Marc Schuckmann, Senior Sales Manager Financial Services and Software, e Axel Saß, Chief Architect Banking in Red Hat Germania