La start-up sarà il primo tassello di un Digital hub che si propone di portare su scala nazionale e Internazionale soluzioni IT capaci di soddisfare le esigenze di innovazione tecnologica

Moving Tech

Moving Up – digital company specializzata in processi di digitalizzazione fondata nel 2015 da Marco Valenti e Alessi SpA – si colloca sul mercato con il nuovo profilo di Digital hub specializzato in processi di trasformazione digitale, annunciando l’imminente nascita di un polo tecnologico al servizio dei media e della digital transformation avviando la start-up Moving Tech.

A pochi anni dalla sua fondazione, Moving Up è oggi pronto a porsi un obiettivo di ulteriore crescita come l’istituzione di un hub di riferimento in ambito software development, a cui società e aziende di ogni dimensione possono rivolgersi per dotarsi delle più idonee soluzioni tecnologiche per la loro innovazione digitale.

“Siamo lieti di annunciare che da questo autunno siamo pronti in Moving Up a dare spinta vitale al nostro nuovo posizionamento che prende il via con la start-up Moving Tech, prima società a fare parte di questo progetto che vedrà nascere a breve un prodotto proprietario scalabile a livello internazionale basato su micro-servizi, per permettere ad aziende di ogni dimensione e settore di dotarsi di servizi e software flessibili per l’automatizzazione ottimizzata dei loro processi di business” dichiara Marco Valenti, CEO di Moving Up.

Moving Tech rappresenta dunque il primo tassello di un Digital hub che si propone di portare su scala nazionale e Internazionale soluzioni IT capaci di soddisfare le mutevoli esigenze di innovazione e modernizzazione tecnologica e di processo. A guidare il nuovo polo tecnologico entra in Moving Up Salvatore Morfea che, nel ruolo di Software Architect, avrà il compito di presiedere alla progettazione delle funzioni e delle specifiche dei programmi e applicativi informatici al servizio del media e della digital transformation.

Co-Founders di Moving Tech insieme a Valenti, professionisti operativi dalla sede centrale di Palermo quali Simone Marchese, sistemista specializzato in tecnologie di virtualizzazione, la back-end developer Federica Cricchio e Riccardo Curcio, a capo di Moving Tech come CTO, nonché ideatore di questa giovane realtà di sviluppo software ‘made in Sicily’ che si avvale di un approccio moderno, basato sulla creazione di un’architettura a micro-servizi, per consentire alle aziende di affrontare le molte e diverse sfide che si trovano oggi ad affrontare e a dover risolvere.

“È per me un onore poter contribuire alla nascita di un nuovo polo tecnologico tutto Italiano, occupandomi dello sviluppo delle linee di business di questa prima società cui viene data l’opportunità di collocarsi in maniera qualificata nei mercati digitali globali in forza di una conoscenza approfondita delle tecnologie software più avanzate e, con riferimento specifico al mercato digitale, di una visione per così dire ‘dal di dentro’ delle esigenze di un settore in continua e veloce evoluzione” afferma Curcio.

Tra gli obiettivi di Moving Tech vi è infatti quello di divenire la tech company a supporto anche dello stesso gruppo Moving Up per lo sviluppo di tecnologie proprietarie da mettere al servizio del media, dell’IoT e, più in generale, della digital transformation.

“Al cuore di Moving Tech vi sono lo sviluppo e la progettazione di strumenti tecnologici proprietari in grado di sostenere in maniera flessibile e automatizzata strategie di innovazione al passo con i tempi, ponendo al centro sempre le esigenze degli utilizzatori finali” precisa Curcio.

Un approccio che risponde alle attese dello stesso Marco Valenti secondo cui, anche in ambito digitale, è fondamentale mantenere il focus sull’utente finale quale asset cardine da cui partire per risolvere le principali criticità che si trova oggi a fronteggiare ogni industry, in particolare quella digitale in cui opera Moving Up (automazione della pianificazione digitale, dispersione di impression e budget, misurabilità qualitativa oltre che quantitativa e web safety per citarne solo alcune).