Il presidente e AD di Vetrya Luca Tomassini ha presentato alla LUISS il suo nuovo libro, con la prefazione di Paola Severino

innovatori

Luca Tomassini, fondatore, presidente e AD di Vetrya, ha presentato alla LUISS il suo nuovo libro: L’innovazione non chiede permesso: Costruire il domani digitale, con prefazione di Paola Severino, in uscita per le edizioni Franco Angeli. L’evento si è svolto presso la Sala delle Colonne dell’Università, in viale Pola 12 a Roma.

La presentazione è stata introdotta da un indirizzo di saluto di Andrea Prencipe, Rettore dell’Università LUISS Guido Carli. A seguire sono intervenuti con l’Autore la Professoressa Paola Severino, Vice Presidente LUISS, e Matteo Caroli, Professore Ordinario di Economia e gestione delle imprese internazionali e Direttore del CERIIS, Centro di Ricerca Internazionale sull’Innovazione Sociale LUISS. A moderare il dibattito è stato Gianni Riotta, giornalista, condirettore del Master Macom LUISS School of Government e editorialista de La Stampa.

“I pessimisti hanno quasi sempre ragione. Gli ottimisti cambiano il mondo”. Così Luca Tomassini, una carriera da pioniere delle telecomunicazioni italiane fino alla creazione del gruppo Vetrya, può sintetizzare in una frase il principio animatore del volume che presenta nonché il suo stesso entusiasmante percorso professionale, di cui l’innovazione è stata motore costante.

“La materia del cyber è già gran parte del nostro presente e si candida sempre più a rappresentare la direttrice di sviluppo verso la quale, a gran velocità, ci muoviamo – ha dichiarato Paola Severino, Vice Presidente della LUISS, che ha aggiunto: “È fondamentale confrontarsi quotidianamente con il nuovo, comprendere e accettare la portata di questa ‘rivoluzione copernicana’ e prepararsi alla sua evoluzione, senza dimenticare i principi fondamentali del nostro ordinamento.”

“La digitalizzazione è una rivoluzione pervasiva che distrugge ma che crea anche molto” ha sottolineato il Rettore della LUISS, Andrea Prencipe. “Per sfuggire al caos e produrre valore, è necessario seguire un approccio formativo pragmatico e multidisciplinare, che affianchi allo studio delle scienze sociali quello del data science. Così i nostri studenti, saranno in grado di affrontare e anticipare le sfide del nuovo mercato del lavoro, sviluppando apertura mentale e vocazione al cambiamento.”

Il ritmo di crescita dell’innovazione degli ultimi cinquant’anni supera quello della storia dell’umanità, cosi come il volume delle informazioni e dei dati di cui oggi disponiamo. Per il dibattito scientifico e per l’opinione pubblica diventano centrali i temi degli equilibri delicati tra libertà e disciplina, della necessità di individuare nuovi strumenti per gestire vantaggi e pericoli delle nuove sfide poste dallo sviluppo del cyber e del digitale, della capacità di imparare a governare questi cambiamenti e non essere governati.

Luca Tomassini con questo lavoro offre una utilissima bussola per affrontare con fiducia il presente, e con maggior consapevolezza e ottimismo gli scenari digitali che abbiamo e che conosceremo.